“Oggi parliamo soprattutto di gas naturale, ma dobbiamo aprire la nostra visione anche a quelli che sono altri gas che si stanno affacciando all’orizzonte che sono il biometano, i gas rinnovabili, l’idrogeno. Il ruolo di questa industria è garantire l’utilizzo e la disponibilità di tutti questi gas muovendosi verso l’obiettivo della transizione energetica, ma al contempo garantendo un costo di approvvigionamento che sia sostenibile sia dall’industria che dal consumatore finale”. A dirlo è Paolo Gallo, Ceo di Italgas, a margine dell’evento ‘RepowerEu: Decarbonisation and security of Gas Supply’ organizzato a Roma da Italgas. Ma, ha ricordato, nella transizione energetica sono cruciali la “sicurezza degli approvvigionamenti e il costo dell’approvvigionamento stesso, perché noi dobbiamo garantire anche la competitività dell’industria e il costo al consumatore finale”.
E di transizione ha parlato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in un videomessaggio inviato proprio in occasione dell’evento. “Lo sforzo di decarbonizzazione – ha spiegato – non può tradursi in un approccio puramente ideologico, sarà allineato al RepowerEu, ma investire nel gas ci consentirà di raggiungere un mix che ci garantisce sicurezza nella transizione. Tocca a noi essere protagonisti del nostro futuro energetico”. “Puntiamo sul biometano, sul riconoscimento pieno dei suoi benefici ambientali. Puntiamo sull’idrogeno – ha detto il titolare del Mase – con un investimento da 6 miliardi”.
Sul gas, ha ricordato Pichetto, “l’Italia ha creato ogni condizione per avere flussi certi e continui, anche se lo stoccaggio non ci deve far pensare che tutto sia risolto né che le fibrillazioni sui mercati non possano ripresentarsi in altre forme e vesti. Obiettivo governo è cogliere le opportunità, possiamo diventare registi di un nuovo disegno”.