Ferrovie dello Stato Italiane ha un nuovo Consiglio di amministrazione. La delibera è arrivata durante l’assemblea degli azionisti, che ha scelto Stefano Donnarumma come nuovo amministratore delegato e Tommaso Tanzilli alla Presidenza del Gruppo. Del nuovo Cda per il triennio 2024-2026 fanno parte anche Caterina Belletti, Franco Fenoglio, Loredana Ricciotti, Tiziana De Luca, Pietro Bracco.
Donnarumma, classe 1967, laurea in ingegneria meccanica, ha ricoperto il ruolo di ad e direttore generale di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale dell’energia elettrica, per un mandato, dal 2020 al 2023. La sua carriera inizia nel settore della produzione di componentistica di autoveicoli e ferroviaria: collabora con diverse multinazionali straniere (Alstom, Friction, Bombardier, Rutgers Automotive). Una volta ottenuta la Certificazione di Qing come esperto di gestione tecnica di stabilimento industriale, nel 2003 è dirigente di alcuni stabilimenti di produzione di veicoli ferroviari. Nel 2007 ottiene la nomina a presidente esecutivo del ramo Distribuzione del Gruppo Acea, è stato consigliere di Ato2, la controllata che gestisce il servizio idrico di Roma e Provincia, e nel 2012 è ad Aeroporti di Roma in qualità di direttore Airport Management. Nel 2017 assume l’incarico di amministratore delegato di Acea. Dopo l’uscita da Terna, è stato external advisor di Bain & Company, senior advisor di Equita e direttore scientifico della Business School del Sole 24 Ore. Ora la nuova esperienza in Fs.
Dove come presidente troverà Tommaso Tanzilli, presidente dell’ente bilaterale Turismo del Lazio e direttore generale di Federalberghi Lazio. Conosce già il Gruppo Ferrovie dello Stato, avendo fatto parte del Consiglio di amministrazione dal mese di giugno dello scorso anno. Laureato in Giurisprudenza, Tanzilli lavora nel settore turistico da oltre 30 anni e dal 2004 ha la cattedra di docente del master in Economia e Managment del Turismo presso l’università ‘La Sapienza’ di Roma.
L’assemblea degli azionisti di Fs ha approvato altri importanti punti all’ordine del giorno. Perché c’è il disco verde al Bilancio di esercizio 2023, durante il quale ha realizzato un utile di 201 milioni di euro, a valle dell’approvazione da parte del Cda dello scorso 10 aprile. L’utile netto di esercizio sarà portato a nuovo, ha scelto l’assemblea. Nella riunione di oggi, inoltre, è stato approvata anche la Relazione finanziaria annuale consolidata relativa al 2023, dalla quale emerge che il Gruppo presenta ricavi per 14.804 milioni di euro, un Ebitda, ovvero il margine operativo lordo, di 2.228 milioni di euro e un utile netto di 100 milioni di euro.
“Buon lavoro al Consiglio di amministrazione di Fs, fresco di nomina, con un ringraziamento sincero per chi lascia il testimone“, commenta il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Aggiungendo: “Sono sicuro che anche la nuova squadra saprà affrontare con successo sfide ambiziose: i prossimi anni saranno decisivi per la crescita e la modernizzazione del Paese“. Anche il viceministro al Mit, Edoardo Rixi, fa gli auguri di buon lavoro a Donnarumma, Tanzilli e a tutti i consiglieri del Cda. “Una squadra che saprà affrontare le sfide verso nuovi traguardi di eccellenza, innovazione e sostenibilità. Un impegno necessario per continuare a migliorare la qualità dei servizi offerti a milioni di viaggiatori che ogni giorno scelgono le nostre ferrovie“, dichiara in una nota.
“Il gruppo Fs rappresenta un’eccellenza che è necessario valorizzare affinché possa offrire servizi sempre più efficienti e all’avanguardia a favore dei cittadini – afferma il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante –.Sono certo che la nuova dirigenza saprà lavorare in questa direzione rafforzando una delle più grandi realtà industriali al servizio del Paese, protagonista del sistema della mobilità italiana ed europea“.
Sempre sul fronte nomine, va registrato infine il nuovo rinvio sul nuovo Cda di Cassa depositi e prestiti. L’Assemblea degli azionisti, infatti, ha deciso di rimandare la decisione alla riunione del prossimo 2 luglio.