Energia, Arera: Calcolo extraprofitti consideri costi filiera e ricaduta su clienti

“L’Autorità ha condotto un’ulteriore specifica attività di confronto con i dati dei prezzi del gas importato disponibili pubblicamente a livello nazionale ed europeo per una verifica di coerenza complessiva. Da tale confronto è emerso che i dati di fonte Istat presentano un sostanziale allineamento con quelli derivanti dall’analisi dei contratti una volta rettificati al rialzo (come anticipato dal comunicato stampa Istat del 15 Marzo scorso) e alla luce della revisione metodologica recentemente annunciata (nota del 27 maggio su Commercio estero extra Ue)”. E’ quanto si legge in nella nota dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti in cui comunica la trasmissione del ‘Monitoraggio dei contratti di approvvigionamento destinati all’importazione di gas in Italia’ a governo e Parlamento. “Poiché i dati Istat rappresentano la base informativa per Eurostat e per la Commissione europea nella stesura dei Quarterly Report on European Gas Markets, anche queste informazioni verranno progressivamente riallineate”, prosegue Arera. Sottolineando che “l’analisi condotta e le informazioni rese disponibili sui meccanismi di gestione del rischio da parte degli operatori, rendono evidente come il costo di approvvigionamento dall’estero del gas tenda a mantenere andamenti coerenti con il valore del gas sul mercato all’ingrosso, ma anche come l’identificazione di eventuali ‘extraprofitti’ vada affrontata considerando anche tutti i costi ed i margini che si generano lungo la filiera e che ricadono sui clienti finali”. (Segue)