L’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) sta alzando la sua previsione di crescita della domanda mondiale di petrolio nel 2023 al “livello più alto mai registrato“, a 102,2 milioni di barili al giorno, secondo il suo rapporto mensile pubblicato venerdì. Senza aspettare, la domanda mondiale di petrolio ha già “raggiunto il record di 103 milioni di barili al giorno (mb/d) a giugno e agosto potrebbe vedere un nuovo picco“, sottolinea l’agenzia, un’emanazione dell’Ocse con sede a Parigi.
“La domanda globale di petrolio sta raggiungendo livelli record, trainata dai viaggi aerei estivi, dall’aumento dell’uso del petrolio (olio combustibile) nella generazione di energia e dall’impennata dell’attività petrolchimica cinese“, spiega l’Aie.
Per l’intero anno, “si prevede che la domanda globale di petrolio aumenti di 2,2 milioni di barili (mb/d) al giorno” rispetto al 2022 “per raggiungere 102,2 mb/d nel 2023, con la Cina che rappresenta oltre il 70% della crescita“, afferma l’agenzia. Si tratta del “livello annuale più alto mai registrato”, secondo l’Aie, che a febbraio prevedeva già un record per l’anno in corso di 101,9 milioni di barili al giorno, dopo 99,9 mb/d nel 2022 e 97,6 mb/d nel 2021.
Questa sete di petrolio arriva in un contesto di tensioni di mercato, dato che “l’offerta globale di petrolio è scesa di 910.000 barili al giorno a 100,9 mb/d nel mese di luglio“. Una forte riduzione della produzione dell’Arabia Saudita a luglio ha fatto scendere la produzione del blocco Opec+ di 1,2 mb/d a 50,7 mb/d, mentre i volumi non-Opec+ sono aumentati di 310.000 barili al giorno a 50,2 mb/d, ha aggiunto l’agenzia.
In un momento in cui il mondo è chiamato a ridurre il consumo di combustibili fossili, che sono dannosi per il clima, al fine di limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, l’Aie prevede che l’aumento della domanda di petrolio rallenti nel 2024. “Con la ripresa post-pandemia in gran parte in corso e la transizione energetica che sta prendendo piede, la crescita rallenterà a 1 mb/d nel 2024“, prevede l’agenzia.