Fs lancia Nighjet che collega Roma-Vienna-Baviera. Salvini: “Questo è vero Green deal”

Il treno notturno di ultima generazione ha fatto il suo viaggio inaugurale. Ogni carrozza costa tre milioni di euro ed è dotata di tutti i comfort e servizi

Addormentarsi a Roma per risvegliarsi a Vienna o Monaco di Baviera, attraversando paesaggi mozzafiato, a prezzi accessibili. Dalla collaborazione tra Trenitalia (Gruppo Fs) e l’austriaca Öbb nasce il treno Nightjet di ultima generazione che collega il nostro Paese a Germania e Austria. A presentarlo nel giorno del viaggio inaugurale, alla presenza del vicepremier, Matteo Salvini, e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sono l’amministratore delegato e dg di Ferrovie dello Stato italiane, Stefano Donnarumma, e l’ad di Trenitalia, Luigi Corradi, assieme a Sabine Stock, del Cda di Öbb-Personenverkehr AG, e l’ambasciatore austriaco in Italia, Martin Eichtinger.

L’euronight avrà partenze giornaliere, alle 17.25, dalla stazione Tiburtina e toccherà Santa Maria Novella, Bologna Centrale, Villaco, Klagenfurt, Leoben e Bruck an der Mur. La grande novità è rappresentata dal fatto che a Villaco i convogli si ‘separeranno’: una parte proseguirà il viaggio verso Vienna, dove l’arrivo è previsto per le 9.04 del giorno successivo; mentre l’altra si dirigerà a Monaco, dove è atteso per le ore 9.22. Nella tratta inversa, invece, dalla Baviera partirà alle 20.10 e dall’Austria alle 19.18, per poi ricongiungersi, sempre a Villaco, all’una di notte circa, e puntare la rotta verso la Capitale, con arrivo l’indomani alle 11.05.

Donnarumma richiama il “romanticismo del viaggio di notte”, ricordando “i tempi in cui l’alta velocità ancora non c’era”. Per il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, esempi come quelli del Nightjet rappresentano “il vero Green deal, la sostenibilità e la decarbonizzazione” a differenza del “dirigismo che mette al bando il motore endotermico dal 2035”. Salvini mette nel mirino l’Ue ribadendo l’importanza della “cura del ferro”, perché “mentre altri chiacchierano di green, qui si celebra quello vero”. Il ministro ne approfitta anche per una puntura di spillo su un tema che ha tenuto banco negli ultimi mesi nel comparto trasporti: “Questo collegamento cementa un rinnovato sodalizio, un’amicizia tra Italia e Austria, che magari viaggerà meglio su ferro rispetto a quanto fa su gomma al Brennero”. Gualtieri, poi, lo ritiene “un collegamento strategico che rafforza l’amicizia tra i nostri popoli e valorizza la meta turistica di Roma. Inoltre, il treno è mezzo più green che ci sia”.

Per Corradi il nuovo convoglio è “un bellissimo esempio di come può evolvere il trasporto notte in modo più confortevole”. Il manager lo definisce “un piccolo hotel su binari” che premia una domanda sempre crescente per la fascia notturna dei viaggi. “Ci crediamo e negli ultimi anni stiamo vedendo un incremento di circa il 50% l’anno su alcune tratte principali”. Ragion per cui la scelta è quella di indirizzare gli investimenti anche in questa direzione. Infatti, il Nighjet è dotato di diversi comfort e servizi, al punto che “una singola carrozza di questo genere, così attrezzata, costa fino a tre milioni di euro – spiega Corradi -. Se moltiplicato per i vari treni, dunque, parliamo facilmente di molte centinaia di milioni di euro”. Il costo, però, non è fuori portata: “Chiaramente non nei periodi di punta, ma questo treno viaggia anche a 59 euro per posto, che può arrivare comunque a 200 euro se si viaggia da soli nella cuccetta, che ha il suo bagno. C’è molta sostenibilità”.

A margine dell’evento c’è anche spazio per discutere dell’estate dei trasporti, che ha animato il dibattito anche politico delle scorse settimane. L’amministratore delegato di Trenitalia sottolinea che comunque “abbiamo confermato il nostro target”, pur riconoscendo che si è trattato di un periodo “particolare”. Soprattutto per gli interventi di ammodernamento della linea ferroviaria, che hanno portato a fisiologici disagi per i viaggiatori: “Abbiamo cercato di dare qualità con tanti lavori sulla linea – dice Corradi -. Abbiamo scelto di farli d’estate perché ci sono meno passeggeri, mentre il picco è quando riprendono scuola e lavoro, perché non esiste solo il turismo, e noi spostiamo gli italiani”. I lavori, però, non sono finiti, “anzi devono andare avanti perché il servizio deve continuare a migliorare”, aggiunge l’ad. Assicurando che l’impegno con Rfi continua “per studiare la migliore offerta, tenendo presente la situazione dei lavori”.