Giornata Terra, Petrini (Slow Food): Un freno all’abuso della plastica

“Oggi si celebra la giornata mondiale della Terra. Una Terra in cui il peso totale dei prodotti di fabbricazione umana, dagli edifici ai cellulari, è maggiore della biomassa vivente, ossia del peso di tutte le piante e animali messi insieme. In termini di massa, il cemento è il materiale che più di ogni altro spicca all’interno del mare magnum degli artefatti umani”. Lo scrive Carlo Petrini, inventore di Slow Food, in un suo intervento su La Stampa per la Giornata mondiale della Terra. “La plastica ci circonda al punto tale da essere diventata parte integrante di noi. La mangiamo, la beviamo e la respiriamo: sotto forma di particelle impercettibili dai sensi umani, invade gli organismi degli esseri viventi, essere umano compreso. Non sorprende dunque che il tema scelto per la giornata mondiale della Terra 2024 sia: Pianeta contro Plastica; a sottolineare il fatto che siamo di fronte a una minaccia di portata globale che necessita in primis di essere riconosciuta come tale, e poi affrontata urgentemente”, si legge ancora. Petrini affonda il colpo: “Gli scienziati che all’inizio del secolo scorso inventarono la plastica scorso inorridirebbero di fronte all’attuale stato di cose. L’introduzione della plastica ha permesso di semplificare e migliorare molti ambiti delle nostre vite, dall’ambito casalingo a quello sanitario (pensiamo ad esempio alle siringhe monouso) e ha permesso di realizzare oggetti o attività prima impensabili. La plastica è dunque una risorsa di valore, ma come ahimè spesso avviene quando si ha a che fare con un bene di elevata utilità, non sappiamo controllarci e agiamo compulsivamente. La plastica è economica, duttile, isolante, leggera. Soprattutto la plastica è durevole, si potrebbe azzardare col dire che è eterna. Eppure, ironia della sorte oggi è l’emblema della cultura dell’usa e getta”.