“Nel 2021 abbiamo conseguito tutti gli obiettivi sia per gli investimenti sia per le riforme, per le quali ci siamo anche avvantaggiati rispetto a quelle previste per il 2022”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, in un’intervista rilasciata a GEA, Green Economy Agency, facendo il punto sui primi risultati conseguiti nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra gli argomenti affrontati dal Ministro, oltre agli investimenti riguardanti alta velocità, autostrade e mezzi green, che incideranno positivamente sulla “vita dei cittadini al Sud”, anche il rischio derivante dal recente incremento dei prezzi fronteggiato dal governo con lo “stanziamento di 280 milioni di extracosti” e con il regolamento del Next generation Eu “che prevede che in condizioni eccezionali specifici progetti possano essere rivisti”.
La transizione ecologica resta, tuttavia, punto centrale dal quale “non si torna indietro” nonostante la forte dipendenza dell’Italia da fonti energetiche derivanti da altri Paesi. “Il cambiamento è già in atto e in parte i cittadini lo stanno già vedendo”, ha affermato Giovannini. Inoltre, “le aziende del trasporto pubblico locale hanno deciso di investire su autobus ecologici, a idrogeno o elettrici”.
Il Ministro ha lanciato un’ultima “buona notizia” sui passi avanti del settore privato che “sta facendo fortissimi investimenti verso la transizione ecologica e digitale, con un’attenzione al rispetto dell’ambiente sempre più generalizzata”.