Gli aerei useranno carburante ricavato da rifiuti e grassi animali

TotalEnergies e la giapponese Eneos Corporation hanno unito le loro forze per ridurre l’impronta di carbonio del trasporto aereo

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TotalEnergies e la compagnia petrolifera giapponese Eneos Corporation hanno annunciato di aver unito le loro forze per valutare la fattibilità di un’unità di produzione di carburante per aerei a combustibile non fossile, con l’obiettivo di avere una catena di approvvigionamento in atto entro il 2025. L’impianto proposto sarebbe situato nella raffineria Eneos Negishi nella prefettura di Kanagawa, a sud di Tokyo, in Giappone. Avrebbe una capacità di produzione annuale di 300.000 tonnellate di combustibile, ricavato da rifiuti o residui provenienti “in particolare dall’economia circolare”, si legge in un comunicato stampa, che cita principalmente oli da cucina e grassi animali.

carburante per aerei ottenuto da oli da cucina e rifiuti

Una volta completati gli studi di fattibilità, i due gruppi prevedono di creare una joint venture dedicata, che avrà sede in Giappone. “I carburanti sostenibili per l’aviazione sono una delle soluzioni disponibili per una significativa riduzione delle emissioni di Co2 e soddisfano una forte domanda del settore dell’aviazione per ridurre la sua impronta di carbonio”, la dichiarazione congiunta.

Il mercato del carburante sostenibile per l’aviazione potrebbe rivelarsi promettente, dato che 16 compagnie giapponesi, tra cui ANA Holdings e Japan Airlines, hanno anche annunciato all’inizio di marzo che stavano unendo le forze per sviluppare un’industria giapponese di carburante rinnovabile. L’alleanza ‘Act for Sky’ mira a ridurre l’impronta di carbonio del trasporto aereo. Air France prevede anche di fare un uso maggiore di questo tipo di carburante più ecologico, al fine di ottenere una riduzione del 12% delle sue emissioni di Co2 in termini assoluti nel 2030 rispetto al 2019.