Non solo Milano. In Italia anche Venezia prova a farsi strada nella moda e annuncia una Fashion Week (19-29 ottobre) nel segno del lusso, dell’artigianato – il vero marchio della Serenissima- e della sostenibilità. Sette giorni di sfilate, mostre e conferenze tra calli, gallerie d’arte e spazi pubblici per la decima edizione.
Obiettivo numero uno: sostenere i giovani talenti creativi. Tra gli appuntamenti spicca il weekend dello shopping sostenibile (22 e 23 ottobre) e ‘Ornamenti’, il salone degli accessori di design e artigianali, dal 26 al 28 ottobre a Palazzo Sagredo, novità del 2022.
Un ciclo di conferenze e workshop mette a confronto i protagonisti della moda green alle prese con tante sfide: dall’educazione del consumatore al turismo sostenibile, dalla formazione dei nuovi artigiani all’upcyling. Venezia è da sempre una fabbrica lenta di moda etica: tessuti preziosi e durevoli, magnifici e di qualità.
La kermesse fa parte di “un lavoro di riposizionamento comunicativo della città“, spiega l’assessore allo Sviluppo economico, Simone Venturini. La moda è un modo per valorizzare le eccellenze territoriali ma anche un nuovo richiamo per “un turismo ricercato in cerca di creazioni auteniche, eclusive e uniche, come quelle dei nostri artigiani dei settori moda, legno, gioielleria, vetro e così via“, afferma. In che modo si propone anche come capitale della moda sostenibile? “Torniamo ai capi esclusivi, che durano, creati con passione, con materie prime pregiate. Questa edizione della Venice Fashion Week permetterà di scoprire le bellezze artigiane di Venezia insieme a una serie di eventi collaterali“, promette.
L’artigianato di qualità, sostenibile ed esclusivo “fa parte del dna della città” gli fa eco l’assessore Mar. “A Venezia da sempre si produce arte, moda e artigianato di lusso. Qui dall’anno 1000 si realizzano grandi tessiture, ricordiamo ad esempio la lavorazione della seta, ma si producono anche fantastici gioielli. Venezia luogo sostenibile, fucina di un artigianato altrettanto sostenibile: in città infatti non si è mai prodotto su larga scala. La Venice Fahion Week è il risultato di un lavoro di squadra, in sinergia con l’Amministrazione comunale, ma anche con Vela Spa e gli organizzatori, che ringrazio: in tutti questi anni si è lavorato molto, anche nel periodo Covid. All’inizio non è stato facile, ma con tenacia ed entusiasmo è stato possibile dar vita a una manifestazione di grande richiamo“.