Idris Elba a Davos per l’Africa e contro il cambiamento climatico

L'obiettivo è convincere gli imprenditori occidentali che si possono fare affari con i piccoli agricoltori: "Hanno un ruolo cruciale su sicurezza alimentare e clima"

La prima volta che Idris Elba ha partecipato a un incontro del World Economic Forum di Davos è stato nel 2014, come DJ a un party con la star dell’R&B Mary J. Blige. “Nel mio pubblico c’erano persone molto interessanti, ma non era niente in confronto a oggi“, racconta a Afp l’attore britannico. Questa volta, però, Elba è tornato a Davos con la moglie, la modella Sabrina Dhowre Elba, con una missione ben diversa, che l’attore definisce “una grande responsabilità“: convincere gli imprenditori occidentali che si possono fare affari con i piccoli agricoltori locali in Africa.

Le persone stanno ascoltando, i governi si stanno impegnando, ma non abbastanza. Per questo siamo qui a bussare alle porte e a dire a quante più persone possibile che dobbiamo impegnarci due, tre, quattro, cinque volte di più, perché ce n’è bisogno“, spiega Sabrina Dhowre Elba. “Il cambiamento climatico è alle porte dell’Africa. Sta già accadendo. Le persone devono adattarsi per sopravvivere“, insiste. Gli Elba sono Ambasciatori di buona volontà delle Nazioni Unite dal 2020 e collaborano con il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad) in azioni legate alla sicurezza alimentare e al cambiamento climatico.

Credo che la prossima sfida sia quella di coinvolgere il settore privato“, afferma Idris Elba. Il presidente della Ifad, Alvaro Lario, che accompagna la coppia nella località sciistica svizzera, insiste sull’importanza di coinvolgere le imprese occidentali “non solo come sostegno o aiuto“, ma con veri e propri investimenti. “In realtà, ci sono opportunità di fare affari” nell’agricoltura, nella silvicoltura e nella pesca, che secondo lui è il secondo settore più promettente dopo la tecnologia. “Questo è il tipo di conversazione che vogliamo avere”.

L’impegno delle due celebrità a è valso loro un Crystal Award da parte del World Economic Forum, e intendono proseguire attraverso la propria fondazione (Elba Hope Foundation) creata alla fine dello scorso anno e finalizzata a sostenere iniziative legate alle stesse tematiche, ma anche rivolte alle donne e ai giovani. Lontano dai personaggi spesso spietati che ha interpretato nelle serie ‘The Wire’ o ‘Luther’, o nel film ‘Beasts of no Nation’, Idris Elba dice di essere motivato dalla “ingiustizia di avere metà del mondo che mangia e metà del mondo che non mangia. La metà del mondo che sta facendo danni enormi al nostro pianeta e l’altra metà che (…) sta morendo di fame e soffre di più per questi danni“. “Quando penso alla dialettica sul clima, e quando penso alle discussioni sul continente africano, mi sembra che ci stiamo dimenticando delle persone reali“, osserva anche la moglie. Ma i piccoli agricoltori hanno un ruolo cruciale “quando parliamo di sicurezza alimentare e anche di clima“. Perché le soluzioni basate sulla natura di cui tutti parlano, sono le persone stesse che le attuano: i conservatori del nostro pianeta.