Firmato accordo Ue-Mercosur. von der Leyen: “Giornata storica, vittoria per Europa”

La presidente della Commissione sigla l'intesa a Montevideo con Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay, ma non convince l'Italia e altri Stati membri

Photo credit: sito Commissione Ue

 

Dopo un quarto di secolo l’accordo di libero scambio Ue-Mercosur è arrivato. “Oggi si celebra una pietra miliare davvero storica“, ha esordito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Montevideo, dopo il vertice con i leader di Argentina, Brasile, Uruguay e Paraguay. A dare l’annuncio, insieme a lei, c’erano il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, l’argentino Javier Milei, il paraguaiano Santiago Peña e l’uruguayano, Lacalle Pou. “In un mondo sempre più conflittuale, dimostriamo che le democrazie possono contare l’una sull’altra. Questo accordo non è solo un’opportunità economica, è una necessità politica”, ha affermato la presidente.

L’accordo apre le porte ad un mercato da oltre 700 milioni di consumatori, “una delle più grandi partnership commerciali e di investimento che il mondo abbia mai visto“, ha aggiunto la presidente. L’Ue entra così in un mercato ancora molto protetto, con lo smantellamento progressivo dei dazi sulle esportazioni nel Mercosur di formaggi e prodotti caseari, vino, liquori, cioccolato, ma anche automobili e macchinari, abbigliamento e calzature. E mette le mani sull’enorme bacino di minerali strategici fondamentali per la transizione verde presenti sul continente andino. In particolare, “oggi 60mila aziende esportano nel Mercosur, di cui 30 mila sono piccole e medie imprese. Beneficiano di tariffe ridotte, procedure doganali più semplici e accesso preferenziale ad alcune materie prime essenziali“, ha puntualizzato.

Ma nel Vecchio Continente non tutti sono contenti. Ad esempio, il settore agricolo, che nei mesi scorsi ha protestato anche contro questo accordo. “Ai nostri agricoltori: vi abbiamo ascoltato, abbiamo ascoltato le vostre preoccupazioni e stiamo agendo di conseguenza“, ha detto von der Leyen. “L’accordo protegge 350 indicazioni geografiche dell’Ue. Inoltre, i nostri standard sanitari e alimentari europei rimangono intoccabili. Questa è la realtà, la realtà di un accordo che farà risparmiare alle aziende dell’Ue 4 miliardi di euro di dazi all’esportazione all’anno, espandendo al contempo i nostri mercati e aprendo nuove opportunità di crescita e posti di lavoro da entrambe le parti“, ha illustrato.

Prima di ripartire, von der Leyen ha scritto in un post su X di essere “desiderosa discuterne con i Paesi dell’Ue”. Ed è questo il lavoro che la attende a Bruxelles: vedersela con il Parlamento europeo e con i Paesi membri. In particolare con il presidente francese Emmanuel Macron, che ha definito l’accordo “inaccettabile”. E a Parigi si aggiungono Polonia, Belgio, Irlanda, Lussemburgo. Per quanto riguarda l’Italia, Palazzo Chigi ha precisato che “il governo italiano ritiene che non vi siano le condizioni per sottoscrivere l’attuale testo dell’Accordo di associazione Ue-Mercosur e che la firma possa avvenire solo a condizione di adeguate tutele e compensazioni in caso di squilibri per il settore agricolo“.

Intanto oggi un alto funzionario Ue ha precisato che il testo è “il miglior risultato possibile. Ora è nostro compito spiegare esattamente cosa significa” e “non può essere cambiato“. Ma “si tratta di un accordo nuovo di zecca” mentre “l’unico testo che conoscono” i Paesi contrari è quello del 2019. I nodi si potranno iniziare a sciogliere solo dalla settimana prossima, con la pubblicazione degli elementi dell’intesa. Per ora partirà la revisione legale del testo e poi la traduzione in tutte le lingue ufficiali dell’Ue. A seguire la Commissione lo presenterà al Parlamento e ai governi degli Stati membri dell’Ue per l’approvazione.