Marmolada, riprendono ricerche dispersi ma solo dall’alto: rischio nuovi crolli

Le ricerche delle persone disperse domenica quando una parte del ghiacciaio della Marmolada, il più grande delle Alpi italiane, è crollata, sono riprese martedì mattina con l’aiuto di droni ed elicotteri. Il disastro ha provocato almeno sette morti e otto feriti, mentre 13 persone risultano disperse, ma la loro presenza sul posto al momento della rottura del ghiacciaio non è al momento confermata. Oggi si prevede che solo droni ed elicotteri sorvoleranno l’area del disastro a causa del rischio di ulteriori crolli del ghiacciaio. Nessun soccorritore si recherà sul posto a piedi. “Il pericolo è che altri seracchi (blocchi) di ghiaccio possano staccarsi. L’intera area continua a essere off limits”, ha spiegato l’unità di crisi di Canazei.

(AFP)