Nubifragio piega il nord Italia: 16enne muore schiacciata da albero. Decine di feriti, trasporti in tilt

Centinaia di milioni di danni, soprattutto il Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Venti a 100 km/h e grandine hanno distrutto interi raccolti

Mentre il sud Italia brucia, il nord è letteralmente sommerso da acqua, detriti, alberi caduti. E da milioni di euro di danni. Oltre a decine di feriti e a una giovane vittima. Sono le “due facce della stessa medaglia, cioè del cambiamento climatico”, come ricorda il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci.

Se la giornata di lunedì aveva già lasciato il segno, soprattutto in Lombardia e in Veneto, è durante la notte che si è scatenato l’inferno. Venti a 100 km/h, pioggia e grandine hanno piegato anche Milano e tutta la zona nord della regione, con centinaia di alberi caduti, linee elettriche divelte, edifici pubblici e case scoperchiati. Da subito vigili del fuoco, protezione civile e agenti sono intervenuti a fronte delle centinaia di richieste di aiuto ricevute da parte dei cittadini.

A causa delle infiltrazioni di acqua e degli alberi divelti nei cortili, nel capoluogo lombardo è stato necessario chiudere 11 scuole dell’infanzia e 3 nidi che stavano ospitando centri estivi. Chiusi anche il Museo di Storia Naturale, il Planetario, il Castello Sforzesco, il Pac. Completamente compromessa la rete delle linee di superficie del trasporto pubblico locale e l’Area C è stata soppressa fino a mercoledì compreso. “Non possiamo più negarlo. Il cambiamento climatico – ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala – sta modificando la nostra vita. Non possiamo far finta di niente e non possiamo non fare nulla. Anche la città deve fare la sua parte e la farà”.

Una ragazza di 16 anni è morta nella notte a Corteno Golgi, in Val Camonica, dopo che un albero è caduto sulla tenda. La giovane faceva parte di un gruppo scout che aveva allestito il campo in località Palù non distante dal rifugio degli alpini. Il forte vento e le piogge intense hanno provocato la caduta di un albero che ha colpito una delle tende in cui stavano dormendo i giovani. Oltre alla vittima, altre tre ragazze sono rimaste ferite. Si tratta di una 15enne, di una 13enne e di una 12enne, tutte con traumi minori, portate in codice verde all’ospedale di Sondrio. Illesi gli altri 70 giovani scout, che sono stati evacuati e portati nella palestra di Corteno Golgi.

Il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha già formalizzato al Consiglio dei ministri la richiesta del riconoscimento dello stato di emergenza. I danni nella regione ammontano, secondo una prima stima, a oltre 100 milioni di euro.

Anche in Veneto sono state centinaia le richieste di aiuto ai vigili del fuoco, a causa della tempesta di grandine che ha distrutto tetti, automobili, impianti industriali e artigianali. In campagna ha azzerato coltivazioni, vigneti, frutteti e serre. In particolare, sono state colpite le province di Treviso, Verona, Belluno, Vicenza e Padova. Alcune piante cadute lungo la linea ferroviaria Milano-Venezia, in località San Giorgio in Salice, hanno interrotto temporaneamente la circolazione dei treni. Sospesa anche quella tra Brescia e Padova. Diversi feriti nel veronese, tra cui un 16enne colpito da un ramo a Zimella e almeno una trentina le persone che sono state soccorse e portate in ospedale, di cui 8 nella zona del Trevigiano. Circa 8mila persone sono rimaste senza corrente elettrica. “Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150g, con una potenza distruttiva estrema”, ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Situazione drammatica anche in Friuli Venezia Giulia, dove il governatore Massimiliano Fedriga ha firmato lo stato di emergenza, stanziando subito 50 milioni di euro per affrontare l’emergenza. Nella regione i danni superano già i 200 milioni di euro. Circa 12mila le utenze rimaste senza corrente, poi gradualmente i tecnici hanno ripristinato la situazione.

In Trentino sono state oltre 300 gli interventi dei vigili del fuoco in 18 ore. Sul territorio sono stati rilevati 3.142 fulmini. A Trento Laste il dato più rilevante per quanto riguarda le raffiche di vento, pari a 95 chilometri orari. Decine le frane e gli smottamenti soprattutto nell’area meridionale e l’alto Sarca.