Pace, clima e giovani: Giornata della Terra a vigilia del G7 Ambiente

In programma anche un collegamento tra Gerusalemme e Torino per ribadire che la stabilità passa dallo sviluppo sostenibile, non dalle guerre

Dopo la prima Cop che ha sancito l’uscita graduale dalle energie fossili e alla vigilia del G7 Clima, Energia e Ambiente di Torino (28-30 aprile) torna la Giornata Mondiale della Terra.

Il contesto geopolitico è di anno in anno più complesso. Le tensioni sono legate ormai a stretto giro all’approvvigionamento delle materie prime e all’energia. Ecco che pace e clima si legheranno inevitabilmente anche nell’Earth Day. Due, tra i tanti, gli eventi centrali della settimana di celebrazioni, dal 18 al 22 aprile: uno rivolto ai giovani, gli Stati Generali dell’ambiente, con tavoli tematici tenuti dai ragazzi che poi porteranno le proprie istanze ai ministri del G7; l’altro, un dialogo interculturale e interreligioso su pace e ambiente. “Vogliamo sostenere con forza, attraverso un emblematico collegamento tra Gerusalemme e Torino – il luogo delle sofferenze e quello delle decisioni – che lo sviluppo sostenibile è la strada maestra per una pace duratura, non il ricatto delle armi e della violenza“, spiega Pierluigi Sassi, Presidente di Earth Day Italia.

Per il resto, assicura, l’Earth Day sarà sempre “la solita grande festa“, con tantissimi contenuti: il Villaggio della Terra di Villa Borghese, il Concerto per la Terra alla Nuvola, la maratona televisiva One People One Planet, 16 ore di diretta tv su RaiPlay e VaticanNews, nata in occasione del Covid, quando non si poteva essere presenti fisicamente.

E’ fondamentale rendere i giovani “parte attiva di questo processo, per cui il Ministero intende supportare un’iniziativa che promuove l’impegno per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente”, scandisce Massimiliano Atelli, capo di gabinetto del ministero per lo Sport e i Giovani.

Clima e ambiente sono “un simbolo per lanciare un messaggio di pace verso la risoluzione dei conflitti” anche per Mario Antonio Scino, capo di gabinetto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. “La Giornata della Terra sarà un prologo importantissimo al G7 – conferma – , fondamentale appuntamento per fare il tagliando al nostro pianeta e discutere di clima e energia, due elementi indissolubili che vanno di pari passo“.

A sostenere l’evento quest’anno c’è l‘Inps, la cui missione, spiega la commissaria Micaela Gelera, è del tutto in linea: “Raggiungere e portare avanti la coesione sociale e favorire la sostenibilità”.

Cardini del Villaggio per la Terra sono la giustizia e la pace, la dignità e l’uguaglianza, il rispetto dell’ambiente e la capacità degli uomini di interagire per il bene comune. “Assisteremo a una sinergia di centinaia di associazioni impegnate nella crescita sostenibile della società – commenta Antonia Testa, Co-organizzatrice degli eventi. L’intenzione è quella di sostenere e dare voce ai giovani, ai loro sogni e alla loro determinazione: “Sono certa che questi tavoli non saranno arene di parole al vento – garantisce -, ma piazze di incontro in cui i giovani saranno chiamati a mettersi in gioco e a sporcarsi le mani“.

Insieme a Earth Day Italia, ci sarà il Festival dell’Innovability. “L’Onu – rileva Davide D’Arcangelo, Co-organizzatore del Festival Impatta Disrupt e Segretario Generale di Fondazione Italia Digitale – ha voluto istituire la Giornata dell’Innovazione come preludio alla Giornata Mondiale della Terra come riconoscimento dell’importanza di promuovere una cultura dell’innovazione che possa guidare comportamenti e decisioni orientate verso un futuro più sostenibile“.

Il tempo delle decisioni è diventato più “urgente“, osserva Scino. La sensibilità ambientale si consolida nell’opinione pubblica italiana e mondiale. Il coordinatore di Earth Day non ha dubbi: ogni sforzo politico e sociale deve essere mosso per “trasformare questa sensibilità in azione”.