Dal tetto al prezzo del gas, al fondo di sovranità per finanziare con risorse comunitarie l’industria europea. I 27 capi di stato e governo dell’Ue si riuniscono oggi a Bruxelles in un Vertice europeo – il primo di Giorgia Meloni da premier dell’Italia e l’ultimo dell’anno – in cui i temi in agenda sono tanti, ma sulla maggior parte dei quali non c’è interesse da parte dei leader a intavolare negoziati lunghi e difficili.
A partire dall’energia e dal tetto al prezzo del gas che tanto divide i governi. Dal momento che i ministri europei dell’energia non sono riusciti ieri a trovare un’intesa sul cosiddetto ‘price cap’, i capi di stato e governo affideranno alle conclusioni del Vertice europeo solo l’invito ai ministri a concludere un accordo lunedì 19 dicembre al Consiglio energia. E’ quanto si è appreso a Bruxelles da fonti diplomatiche, alla vigilia del Vertice europeo che avrà luogo nella capitale belga. I leader dell’Ue discuteranno della questione, ma a quanto si apprende, non c’è interesse ad affrontarla in maniera approfondita dal momento che i negoziati continuano a livello politico bilaterale e a livello di capitali in vista del Consiglio Energia di lunedì. Sono i dettagli tecnici che mancano, perché c’è un’intesa di massima sull’impianto generale del meccanismo di correzione del mercato.
Secondo fonti diplomatiche una discussione però si terrà, dovrebbe essere sollevata insoddisfazione generale da parte dei Paesi più favorevoli al tetto sullo “scopo” e sulla soglia oltre la quale fare attivare il ‘cap’, che restano i nodi da sciogliere: quanto alla soglia, i Paesi più favorevoli al tetto – l’Italia e altri 14 Stati membri – insistono per “scendere simbolicamente” sotto la soglia dei 200 euro/Megawattora (la richiesta originaria della Commissione Ue era 275 euro/MWh) mentre sullo “scopo” del meccanismo, i Paesi chiedono di estendere il ‘cap’ non solo al TTF di Amsterdam ma anche ad altri mercati. Sull’estensione ad altri mercati ci sono ancora varie resistenze, anche da Paesi come la Francia. Nella sostanza, al Vertice Ue non si aspettano negoziati lunghi sul tetto al prezzo del gas ma “verrà ribadita la necessità di chiudere la questione” lunedì al Consiglio energia.
La premier Meloni si è già detta decisa a portare la questione sul tavolo del Consiglio europeo. “Immagino che la questione a questo punto sia portata al Consiglio europeo di domani, o comunque la porteremo noi“, ha affermato in fase di replica al Senato dopo le Comunicazione in vista del Consiglio europeo. “E’ un errore l’incapacità dell’Europa, in tempi rapidi, di trovare una soluzione efficace sulla vicenda energetica”. Nonostante le intenzioni di Meloni, fonti riferiscono che da parte dei maggiori Paesi Ue non c’è interesse ad aprire la questione nel dettaglio.
I leader discuteranno inoltre l’idea annunciata dalla presidente della Commissione europea di lanciare un fondo di sovranità europea per l’industria, da finanziare con risorse comuni. Pochi ancora i dettagli, ma da quanto ha scritto von der Leyen in una lettera indirizzata ai 27, l’idea sarebbe quella di sfruttare la revisione intermedia del bilancio pluriennale (2021-2027) per avanzare una proposta concreta. Un’esigenza diventata più urgente, spiega von der Leyen, da quando gli Stati Uniti hanno presentato la legge contro l’inflazione, l’Inflation reduction act (Ira), che secondo Bruxelles ha il rischio di penalizzare le imprese europee. Contestualmente, a gennaio la Commissione Ue dovrebbe presentare anche un nuovo quadro di aiuti di stato per accelerare la transizione verde. Soprattutto il tema dei finanziamenti del fondo con risorse comuni potrebbe creare attriti tra le capitali, anche se non formalmente nell’agenda dei leader.