Photo credit: profilo Twitter @Ambrosetti_
Riscoprire e valorizzare il mare come risorsa per l’intero Paese. E’ l’obiettivo della prima edizione del Forum ‘Risorsa Mare’ promosso dal ministro Musumeci e organizzato da The European House-Ambrosetti, in corso a Trieste. Un target condiviso dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dall’intero Governo che, spiega la premier intervenendo in video, “ha deciso di lavorare perché venisse finalmente riscoperta e valorizzata la dimensione marittima e la millenaria vocazione agli scambi commerciali della nostra Nazione, mettendo fine al paradosso assurdo a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, il paradosso di un’Italia che ha smarrito la propria identità”. Per questo motivo l’esecutivo ha affidato a un Comitato interministeriale il compito di redigere il Piano del Mare, che verrà presentato proprio in questi giorni a Trieste e che è il “primo mattone” di una “strategia concreta”.
Anche perché, sottolinea Meloni, gli obiettivi sono tanti e ambiziosi: “Penso all’obiettivo strategico di fare dell’Italia l’hub energetico dell’Europa, penso al contributo decisivo che il Mare può dare sul fronte della produzione di energia rinnovabile. Penso alla maggiore centralità che il nostro sistema portuale e logistico può e deve assumere nei traffici marittimi europei e internazionali, e alla necessità di sostenere la transizione energetica del trasporto marittimo“. E a questo si aggiunge “il lavoro che va fatto per rafforzare il primato italiano nella cantieristica e nell’industria armatoriale e la necessaria attenzione che dobbiamo mettere alle peculiarità di chi lavora nel settore marittimo. Senza dimenticare, ovviamente, alcuni asset nazionali che danno un contributo insostituibile al nostro prodotto interno lordo: il turismo, la pesca e l’acquacoltura”.
E se per la premier il mare è “identità, cultura e lavoro”, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, parla del Mediterraneo come “motore di crescita” per l’Italia e per le regioni del Mezzogiorno, oltre che di “cerniera fra il mondo orientale e occidentale”, come dimostra il Piano Mattei. Il Piano del Mare è un inizio, “ma non basta – chiude il ministro –, bisogna lavorare con grande impegno e passione”.