Meloni al G20 incontra Biden e Erdogan: Russia e crisi dell’energia al centro

Oggi in agenda quattro bilaterali: Xi-Jinping, Justin Trudeau, Fumio Kishida e Narendra Modi. Poi il punto stampa prima di ripartire per l'Italia

Giorgia Meloni e Joe Biden

Alla fine della giornata, Giorgia Meloni sfila in abiti tradizionali indonesiani, come tutti i leader presenti al G20 di Bali, per la cena di gala nel primo giorno di lavori. Ma la giornata per lei inizia presto ed è intensa. Nella hall dell’hotel dove alloggia, si intrattiene per qualche minuto con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, uno scambio di battute e una sigaretta. Non si ferma a parlare con i cronisti, farà un punto sulla due giorni oggi, prima di ripartire per l’Italia. “C’è un clima fresco, ragazzi!”, ironizza, sul caldo torrido indonesiano. Arriva alle 9.20 (le 2.20 del mattino in Italia) all’Hotel Apurva Kempinski, inizia il vertice. Entra subito prima del presidente francese Emmanuel Macron, ma con lui nella giornata, nessun passaggio. Quarantuno persone al tavolo, solo quattro le donne presenti, ma è lei l’unica capa di governo. Le altre tre sono in rappresentanza di organizzazioni internazionali: Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea; Kristalina Georgieva, direttrice del Fondo Monetario Internazionale; Ngozi Okonjo-Iweala, direttrice dell’organizzazione mondiale del commercio. Due interventi in plenaria, uno ai lavori sulla sicurezza energetica e alimentare, l’altro sulla salute globale. Qui siede al tavolo ‘presidenziale’ con Joe Biden, Narendra Modi (che ospiterà il G20 il prossimo anno), il presidente indonesiano (che ospita il vertice quest’anno) Joko Widodo, e il presidente della Repubblica Popolare cinese, Xi Jinping.

E’ il bilaterale con Biden, un colloquio durato quasi un’ora, l’appuntamento chiave. Le conseguenze della guerra in Ucraina dominano, ancora una volta, il dibattito. Nel raccontarlo, la Casa Bianca usa la stessa espressione utilizzata da Meloni nel primo intervento al G20: al centro ci sono crisi climatica e “uso dell’energia come arma da parte della Russia”, oltre che le sfide poste dalla Repubblica Popolare Cinese, l’impegno a fornire all’Ucraina il sostegno necessario per difendersi e a ritenere la Russia “responsabile della sua aggressione“. “Il colloquio – spiega più vagamente Palazzo Chigisi è incentrato sulla solidità dell’alleanza transatlantica e sull’eccellente cooperazione per fare fronte alle sfide globali, dalla crescita economica alla sicurezza comune“.

Dopo Biden, la premier incontra anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L’attentato di Istanbul, le prospettive per il Mediterraneo e, ancora una volta, gli sviluppi della “guerra d’aggressione russa all’Ucraina” i temi sul tavolo, con “le principali sfide che si pongono di fronte alla Comunità internazionale, che vedono impegnate insieme Turchia e Italia”, spiega l’Italia.
In giornata, uno scambio di battute, prima della seconda sessione plenaria, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz (è lui che si avvicina a lei) e un incontro informale, a margine dei lavori, con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Oggi, prima di lasciare l’Indonesia, la giornata sarà altrettanto lunga, altri quattro bilaterali in agenda: con il presidente cinese, Xi-Jinping, il premier canadese, Justin Trudeau, quello giapponese, Fumio Kishida, quello indiano, Narendra Modi.