Prima la pandemia, poi la guerra in Ucraina: tutte contingenze che hanno avuto e hanno un impatto sull’attuazione del Pnrr. E il Quirinale ne è ben conscio, tanto che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla prima edizione di ‘L’Italia delle Regioni-Festival delle Regioni e delle Province autonome‘, invita i presenti a non nascondersi “le difficoltà sottese a questo impegno che coinvolge tutti i livelli di Governo”. Ma, chiosa, “dinanzi a sfide di questa portata è richiesto l’impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali, un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato”. Ammettere che ci sono dei problemi, ma non arrendersi, in sintesi.
“Quando erano in via di superamento le conseguenze della pandemia e risultava avviata la ripresa dell’economia, l’irrompere della guerra in Ucraina ha determinato un grave turbamento delle relazioni internazionali, innescando una nuova crisi economica e sociale”, spiega il capo dello Stato. Una crisi economica e sociale che, aggiunge il presidente, “ha reso ancora più evidente come siano in corso trasformazioni epocali e come si prospetti, oltre a nuove dinamiche delle relazioni internazionali, un nuovo assetto economico costituito da Next Generation Eu e dal Pnrr e incentrato su tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e coesione sociale“.
Secondo Mattarella, il Pnrr consente di affrontare le diseguaglianze tra le persone e i territori, che “costituiscono le più gravi fonti di inefficienza economica”, in modo “nuovo, integrando politiche per la crescita e politiche di coesione. Nell’attuazione del Piano, le Regioni sono chiamate a fornire un importante contributo. Il prossimo anno il Piano è destinato a entrare nel vivo degli investimenti infrastrutturali che ne costituiscono una componente fondamentale. Non dobbiamo nasconderci le difficoltà sottese a questo impegno che coinvolge tutti i livelli di Governo. La spesa per investimenti nell’ultimo decennio – prosegue il Presidente della Repubblica – a motivo delle note ristrettezze di bilancio, è stata ridimensionata in misura considerevole così come sono state fortemente ridotte le assunzioni da parte delle pubbliche amministrazioni. Queste circostanze hanno concorso a ridurre la capacità di spesa delle amministrazioni nel settore degli investimenti. Questi temi sono oggetto di attenzione da parte del Pnrr”, sottolinea.
Rispetto ai finanziamenti erogati dalla Commissione europea, Sergio Mattarella ricorda che sono destinati “ad accelerare l’infrastrutturazione del Paese colmando i divari che ho prima ricordato, partendo da quello tra il Nord e il Meridione. Gli obiettivi individuati dal Piano per far crescere l’economia all’insegna della sostenibilità e dell’uguaglianza sono considerati un’assoluta priorità. Dinanzi a sfide di questa portata è richiesto l’impegno convergente delle istituzioni e di tutte le forze politiche e sociali, un impegno che abbiamo assunto in sede europea e che va, ovviamente, onorato”, conclude il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.