“La polemica sull’inceneritore a Roma portata avanti dal leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte è il tentativo di chi con affanno vuole ricostruirsi una verginità persa ormai da tempo. Il M5S di Conte, infatti, ha già votato favorevolmente per il decreto semplificazioni 2021 e per il recente decreto bollette 2022 che agevolano l’incenerimento dei rifiuti in cementifici”. Lo afferma il deputato di Alternativa Giovanni Vianello. “Benché la bozza del decreto del governo che assegna poteri straordinari di Commissario per il Giubileo al sindaco di Roma presenti aspetti equivoci e pericolosi da rimarcare e denunciare come l’immunità penale che verrà garantita al commissario, il furore miope di Conte si focalizza su qualcosa che al momento il testo non prevede e che dipenderà dalle scelte del commissario in base al piano comunale che dovrà realizzare”, aggiunge Vianello.
“Di sicuro – prosegue l’esponente di Alternativa – realizzare un inceneritore è una scelta che noi di Alternativa contrastiamo per motivazioni tecniche e strategiche in quanto non evita le discariche che anzi sono complementari all’inceneritore ma soprattutto perché è una scelta residuale, non prioritaria per la corretta gestione dei rifiuti stabilita dalle normative europee sia perché non può essere finanziato dai fondi del PNRR per cui i costi di costruzione cadranno sulle tasche dei romani. Tuttavia Conte e i suoi sodali – conclude Vianello -stanno portando avanti un patetico tentativo di ripulirsi un’immagine e una coscienza irrimediabilmente sporche in vista della prossima campagna elettorale”.