Sestriere, il campo da golf dove i green sono sempre più green

Niente fitofarmaci e grande attenzione alla sostenibilità ambientale

E’ il campo da golf più alto d’Europa con i suoi 2035 metri, abbarbicato tra le montagne che hanno ospitato le Olimpiadi del 2006 e molte gare di coppa del mondo di sci, ma adesso è anche il più sostenibile. Fareway e green del percorso di Sestriere sono infatti trattati senza l’uso di fitofarmaci come recita un grande cartello all’ingresso della club house ‘a cielo aperto’. Significa che la cura dei greenkeeper, ovvero degli addetti alla manutenzione delle spettacolarissime 18 buche, avviene nel modo più ‘sano’ possibile, evitando la contaminazione del terreno e preservando la salute dei giocatori. “E’ un nostro motivo di orgoglio”, dice Donatella Bertrand, la manager del Sestriere golf club. Sarebbe più facile e meno rischioso usare sostanze chimiche ma tutto questo mal si accompagna con la policy che si è voluta dare la direzione operativa del campo.

Verde, verdissimo, mai così tirato a lucido grazie anche alle abbondanti piogge di giugno, il percorso che ha come presidente l’ex gloria dello sci Paolo De Chiesa, ha l’ambizione di staccare un altro record: quello della sostenibilità ambientale, un viaggio virtuoso intrapreso anche durante l’inverno quando le buche sono in realtà piste e il sistema neve fa divertire migliaia di appassionati. “Tutti i trattamenti sono in linea con le prerogative green che ci siamo imposti”, ricorda ancora Bertrand. E gli appassionati rispondono. Nella pro am che si è disputata domenica scorsa, oltre centoventi partecipanti si sono dati battaglia in una giornata di sole e di vento. Ad aggiudicarsi il primo premio lordo è stata la quadretta di Filippo Armand, mentre il 1° netto al team di Emanuele Bolognesi, il 2° netto a quello di Marco Brizzolara. Terzo posto per Guido Jacopo.