Belgrado, dal 1° gennaio i trasporti pubblici saranno gratuiti per tutti

Dal 1° gennaio 2025, tutti i trasporti pubblici di Belgrado saranno gratuiti. Lo ha annunciato mercoledì il sindaco della capitale serba, Aleksandar Sapic. Si tratta di una novità assoluta in Europa per una città delle sue dimensioni. “Questo significa che nessuno dovrà più comprare biglietti, né abbonamenti mensili o annuali”, ha detto il sindaco, eletto nel 2022 sotto il SNS (destra nazionalista), il partito di governo della Serbia, in una conferenza stampa. “Con questa misura, Belgrado diventa l’unica città europea con una popolazione superiore al milione di abitanti in cui il trasporto sarà gratuito”, ha aggiunto. Diverse città europee come Tallin, Montpellier e il Granducato di Lussemburgo hanno adottato misure simili, ma nessuna ha più di un milione di abitanti. Belgrado ha una popolazione di quasi 1,7 milioni di abitanti e l’uso diffuso delle auto private crea ogni giorno enormi ingorghi.

Il sindaco ha anche annunciato che l’intera flotta di autobus e tram e sarà rinnovata entro il 2027, promettendo che “entro la fine del 2025, nessun autobus a Belgrado avrà più di due anni”. Anche se il primo cittadino della città non ha menzionato l’ambiente durante la sua conferenza stampa, questa misura potrebbe ridurre il livello di inquinamento di Belgrado, che è regolarmente tra le 10 città più inquinate al mondo, secondo i dati della società svizzera IQ Air, che misura l’inquinamento atmosferico in tutto il mondo.

Secondo la Banca Mondiale, la Serbia ha il peggior record in Europa per quanto riguarda i decessi pro capite dovuti all’inquinamento. Le ragioni sono molteplici, in particolare l’uso intensivo del carbone, ma anche “veicoli obsoleti e ad alte emissioni, molti dei quali importati da altri Paesi europei, e il calo di popolarità del trasporto pubblico”. Secondo le statistiche ufficiali, alla fine dell’anno a Belgrado saranno immatricolati 700.000 veicoli, 250.000 in più rispetto a 10 anni fa, ha dichiarato Sapic durante la conferenza stampa. Ma l’unica soluzione per limitarne l’uso, ha aggiunto il sindaco, sarebbe la costruzione della metropolitana, promessa da anni.