Draghi da Biden alla Casa Bianca: focus su energia e sicurezza alimentare

Il presidente del Consiglio vola a Washington per rafforzare la partnership Italia-Usa con un occhio alle sanzioni contro la Russia. Il 19 maggio in Senato per il question time

Italia e Stati Uniti rafforzano la partnership. Per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’invasione russa, ma non solo. La visita del presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Washington servirà a dare nuova linfa alle relazioni anche su temi di scottante attualità, come l’approvvigionamento energetico, la lotta ai cambiamenti climatici e soprattutto le sanzioni europee a Mosca, che nel sesto pacchetto dovranno riguardare petrolio e gas. Il premier spiegherà allo storico alleato quali sono i progressi nella strategia che i ministri della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, degli Esteri, Luigi Di Maio, e la principale azienda italiana energivora, Eni, stanno portando avanti per sganciarsi dalle forniture russe entro il 2024. Prima è praticamente impossibile, come spiegato più volte dallo stesso responsabile del Mite. Appena arrivato alla Casa Bianca, nello Studio Ovale, incontrando il presidente Usa Joe Biden Draghi ha subito messo in chiaro i temi al centro dell’incontro: “Energia e sicurezza alimentare”. E ha sottolineato l’unione fra i due Paesi nel “condannare l’invasione dell’Ucraina imponendo sanzioni alla Russia e aiutando l’Ucraina come il presidente Zelensky ci sta chiedendo di fare”.

In ballo, però, ci sono anche i progetti sui gasdotti che dovranno trasportare gas dall’America all’Europa, per distribuire i rifornimenti nelle pipeline dei Paesi del Vecchio continente. Draghi è sicuramente un interlocutore molto apprezzato alla Casa Bianca, non a caso Biden, a poche ore dall’incontro nello Studio Ovale ha twittato: “Questo pomeriggio ospiterò un incontro bilaterale con il primo ministro italiano. Non vedo l’ora di riaffermare l’amicizia e la forte collaborazione tra le nostre due nazioni e di discutere del nostro continuo sostegno all’Ucraina”. Un messaggio chiaro e forte. Il capo del governo illustrerà i nuovi accordi di partnership sottoscritti in Africa con Angola, Congo e Algeria, oltre a quelli in via di definizione con Azerbaijan, Egitto e Qatar. Ma parleranno, con molta probabilità, anche dell’accelerazione imposta sulle energie rinnovabili, settore sul quale la collaborazione tra Italia e Usa potrebbe diventare molto proficua.

Sullo sfondo di questo viaggio diplomatico, restano le turbolenze in Italia. Anche se nel governo c’è chi prova a stemperare gli animi. Quello tra Draghi e Biden “è un incontro molto importante per il nostro Paese, che dimostra la centralità dell’Italia in questa crisi geopolitica, e soprattutto il profilo europeo di Mario Draghi che non è solo il presidente del Consiglio del nostro Paese, ma è un leader molto ascoltato”, dice la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. Aggiungendo: “Il premier avrà la possibilità di portare la voce dell’Italia e dell’Europea negli Usa, di confermare e rinsaldare ulteriormente l’Alleanza atlantica e il rapporto di amicizia con gli Stati Uniti. Ovviamente sarà l’occasione per fare il punto rispetto all’obiettivo, che rimane il cessate il fuoco e quello di raggiungere attraverso una tregua la pace tra la Federazione Russa e l’Ucraina”.

Mastica ancora amaro il Movimento 5 Stelle per non aver visto Draghi transitare nelle aule parlamentari, prima di volare a Washington. Il presidente del Consiglio sarà in Senato il 19 maggio, per il premier question time, anche se dalle opposizioni è già partita la richiesta di trasformare il qt in un’informativa, bocciata dalle altre componenti della maggioranza, ad eccezione proprio del partito di Giuseppe Conte, che ha scelto di astenersi sulla richiesta degli ex grillini di Cal, attirandosi i commenti negativi di Iv. Ma non del Pd, dopo l’incontro chiarificatore tra Enrico Letta e lo stesso Conte. Il nodo andrà sciolto al più presto, ma per ora Draghi è concentrato sull’incontro con Biden, che può rappresentare un passo avanti nella strategia per lo sviluppo dell’Italia.