Meteo, la trottola ciclonica? Indizio del cambiamento climatico

Nella giornata in cui il movimento Fridays For Future scende in piazza per lo sciopero globale del clima, il meteo diventa un altro indizio del profondo cambiamento. L’attuale ciclone mediterraneo, che vaga da giorni sul Mar Tirreno, come ricorda Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, ne è un esempio. “Dopo il Medicane, l’Uragano Mediterraneo che ha colpito la Sicilia esattamente tre settimane fa – spiega – un altro ciclone dai connotati simil-tropicali sta interessando, da numerosi giorni, gran parte dell’Italia”.

Questi Tropical Like Cyclones o uragani mediterranei, sono favoriti dal riscaldamento globale, così come l’aumento dell’intensità delle precipitazioni, la durata dei periodi siccitosi e, come sappiamo bene ma ce lo scordiamo in inverno e il dramma del caldo soffocante dell’estate italiana. “Potremmo dire, infatti – dice Sanò – che mancano solo due mesi al caldo africano: un anno fa, la prima ondata di calore colpì l’Italia dal 10 maggio; se quest’anno 2023, come indicato dalle previsioni stagionali, risulterà ancora più caldo dell’anno record 2022, non è impossibile confermare il via dell’estate tra circa 60 giorni”.

E con i cambiamenti climatici anche questo ennesimo ciclone mediterraneo, dai connotati tropicali, potrà avere ancora vita lunga, in particolare al Sud con maltempo per altre 36-48 ore. Negli ultimi giorni, lo stesso vortice simil-tropicale ha portato la neve sulle spiagge di Ibiza, qualche fiocco a Bologna, Modena e ha scaricato temporali intensi, fuori stagione, dalla Sicilia all’Albania e fino alla Grecia.

Nelle prossime ore “prestiamo dunque attenzione – dice l’esperto – agli effetti di questo TLC, Tropical Like Cyclone, questa trottola dai connotati tropicali con venti forti e piogge intense: le zone più colpite saranno quelle tra le Isole Maggiori ed il versante ionico, con possibili nubifragi in risalita dal Nord Africa. Nel frattempo al Nord tornerà a splendere il sole”. Il tempo del primo weekend di marzo vedrà dunque ancora residua instabilità al Sud, mentre al Centro-Nord il cielo sarà sereno o poco nuvoloso tranne addensamenti il sabato tra Marche, Abruzzo e Molise e la domenica tra Liguria di Levante ed Alta Toscana.