Enel punta su nucleare di quarta generazione: siglata partnership con la start-up Newcleo

Il gruppo guidato dall’ad Starace sarà il primo investitore nell’impianto che verrà costruito all’estero e che utilizzerà combustibile prodotto riciclando le scorie radioattive

Enel scommette sul nucleare di quarta generazione e firma un accordo di cooperazione con la società di tecnologie nucleari pulite ‘newcleo’. Insieme, perseguiranno l’opportunità di lavorare insieme sui progetti di tecnologia nucleare di quarta generazione di ‘newcleo’, che mirano a fornire una fonte di energia sicura e stabile, nonché ridurre significativamente gli esistenti volumi di scorie radioattive, attraverso il loro utilizzo come combustibile per reattori. In linea con l’accordo, Enel collaborerà con ‘newcleo’ su progetti legati a questa avanzata tecnologia nucleare, fornendo competenze specialistiche attraverso la condivisione di personale qualificato dell’azienda. In considerazione del supporto fornito, ‘newcleo’ si è impegnata ad assicurare ad Enel un’opzione come primo investitore nel primo impianto nucleare che ‘newcleo’ costruirà fuori dall’Italia.

L’innovazione è fondamentale per lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire energia pulita, affidabile, accessibile e il più possibile indipendente da fattori geopolitici. Per questo motivo, continuiamo a esplorare qualsiasi area del mix energetico“, ha dichiarato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel.Questa collaborazione con ‘newcleo’ è l’ultimo esempio dell’instancabile ricerca delle migliori aziende con cui intraprendere il nostro viaggio verso un futuro pulito e siamo impazienti di accompagnare ‘newcleo’ nel suo sfidante e promettente percorso per fornire elettricità a emissioni zero in modo sicuro, economico e sostenibile”. Sono lieto che Enel abbia scelto di collaborare con ‘newcleo’. Enel sta dimostrando grande lungimiranza nell’essere una delle prime aziende energetiche ad apprezzare e supportare la nostra strategia sostenibile e il suo impatto sul nostro futuro collettivo“, ha dichiarato Stefano Buono, CEO di ‘newcleo’.La tecnologia Fast Reactor di ‘newcleo’ è il passo necessario nell’industria nucleare per consentire il riciclaggio multiplo dell’uranio già estratto e una massiccia riduzione delle scorie nucleari. Inoltre, l’uso del piombo apre la possibilità a un funzionamento più sicuro ed economico del reattore“.

Enel ha una lunga esperienza nella tecnologia nucleare e attualmente dispone di una capacità nucleare di oltre 3,3 GW in Spagna, oltre a detenere una partecipazione di circa il 33% nella società slovacca Slovenské elektrárne che ha recentemente collegato alla rete il primo dei due generatori a turbina dell’unità 3 della centrale nucleare di Mochovce, la seconda centrale nucleare di nuova costruzione ad essere collegata alla rete europea in 15 anni. ‘Newcleo’ lavora per realizzare reattori innovativi, che riducono significativamente i volumi esistenti di scorie radioattive e di plutonio, oltre ad eliminare la necessità di estrarre uranio dal sottosuolo, con benefici di lungo termine per le comunità e l’ambiente.
Il primo passo della delivery roadmap di ‘newcleo’ sarà la progettazione e la costruzione di un Mini LFR (Lead Fast Reactor) da 30 MWe, primo nel suo genere, da realizzare in Francia entro il 2030, seguito rapidamente da un’unità commerciale da 200 MWe nel Regno Unito. Allo stesso tempo, ‘newcleo’ investirà direttamente in un impianto di manifattura di MOX (Mixed uranium/plutonium Oxide, prodotto da scorie nucleari esistenti) per alimentare i suoi reattori.