Arriva il ciclone d’Islanda, si attendono forti piogge. In Liguria evacuata una famiglia

A Camogli sono state evacuate quattro persone da una casa allagata ed è stata interdetta via Romana per il crollo di un muro di contenimento

piogge al sud/imago

Il ciclone d’Islanda (o depressione) si è attivato. Fino al weekend due perturbazioni raggiungeranno l’Italia e la prima, la più forte, è già in atto in queste ore. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it spiega che quando si parla di ciclone d’Islanda o depressione d’Islanda ci si riferisce a “un vortice semi-permanente che staziona nei pressi dell’omonima isola e che è la fucina di gran parte delle perturbazioni atlantiche. In questo autunno il ciclone ha preso in mano le redini del tempo su molti Stati europei”.

Il fronte perturbato che sta interessando il Nord in queste ore diventerà più intenso dalla tarda mattinata e nel pomeriggio. Le precipitazioni si sposteranno gradualmente da ovest verso est, risultando forti, localmente temporalesche e sotto forma di nubifragio su Liguria, Alpi, Prealpi, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Il fronte instabile nel corso del pomeriggio/sera andrà a colpire anche le regioni tirreniche, quindi la Toscana, il Lazio e inoltre Sardegna e Umbria.

La perturbazione sarà sospinta da intensi venti di Libeccio su Mar Ligure, Tirreno e attorno alla Sardegna e Scirocco sul medio alto Adriatico. Per questo motivo sono attesi sia mareggiate sulle coste esposte sia l’aumento del moto ondoso che diventerà agitato sul golfo ligure.

E proprio in Liguria si sono registrati diversi danni. Nella notte a Camogli sono caduti 108 mm di pioggia in un’ora con cumulate nell’evento di circa 150 mm; a Cabanne 122 in un’ora con una cumulata totale nell’evento di 122 mm, e a Croce Orero 73 mm in un’ora. A Levante si registra un forte vento di burrasca forte con raffiche fino a 97 km/h a Fontana Fresca (sori), a 109 Km/h a Casoni di Suvero con temperature che si assestano intorno ai 20 gradi sulla costa. A Levanto questa mattina si sono registrati sono 23 gradi. Per far fronte ai danni causati dall’ondata di maltempo che stanotte ha colpito la provincia di Genova sono stati effettuati 30 interventi di soccorso dai vigili del fuoco. A Camogli sono state evacuate quattro persone da una casa allagata ed è stata interdetta via Romana per il crollo di un muro di contenimento. A Recco sono stati soccorsi alcuni automobilisti che erano rimasti bloccati nelle proprie autovetture per l’innalzamento del livello dell’acqua nel tratto autostradale immediatamente successivo al casello autostradale in direzione Livorno. Per il forte vento le squadre hanno operato a Chiavari e Lavagna per la messa in sicurezza di porzioni di tetto danneggiate, mentre nella stazione di Santa Margherita Ligure i vigili del fuoco sono intervenuti per la messa in sicurezza di una pensilina, fortemente danneggiata dal vento.

La perturbazione si muoverà verso oriente nella giornata di mercoledì e allora le precipitazioni continueranno a bagnare, ma in forma più irregolare, Toscana, Umbria e Lazio, raggiungeranno diffusamente la Campania e il resto del Sud mentre al Nord le ultime piogge interesseranno il Friuli Venezia Giulia e le Dolomiti. Ma non è finita qui. Nel corso di giovedì, in particolare dal pomeriggio, la seconda perturbazione raggiungerà Alpi e Prealpi per poi scendere fin verso la Pianura Padana. Il maltempo però colpirà ancora una volta la Toscana settentrionale con rovesci intensi. Anche questo fronte instabile sarà sospinto da forti venti di Libeccio che si intensificheranno nella giornata di venerdì quando al Centro-Nord il tempo tornerà decisamente a migliorare, mentre al Sud pioverà in Campania e sul cosentino.

In sintesi, da oggi fino al weekend l’Italia verrà raggiunta da due perturbazioni, di cui la prima sarà la più forte. Entrambi i fronti perturbati saranno sospinti da venti di Libeccio con raffiche fino a 70-80 km/h. Ci saranno mareggiate sulle coste esposte e il Mar Ligure sarà agitato, mossi o molto mossi gli altri bacini.