Il mese di ottobre inizia subito forte: nei prossimi giorni vivremo ancora una situazione anomala, per certi versi preoccupante, con picchi di caldo che toccheranno anche i 33°C in diverse località. Ecco servita l’ottobrata italiana, un periodo di estrema stabilità atmosferica, caratterizzato da temperature tutt’altro che autunnali. Questo termine deriva dalle tradizionali feste romane che chiudevano il periodo della vendemmia nel mese di Ottobre. Per celebrare il raccolto e la fine del duro lavoro, nelle giornate di Giovedì e di Domenica ogni famiglia organizzava una gita fuori porta (detta, per l’appunto, ottobrata) e così da ogni rione partivano dei carri adornati di campanacci, su cui sedevano le ragazze. Il resto della comitiva seguiva a piedi il carro fino alla destinazione.
Dal punto di vista meteorologico l’ottobrata indica un periodo, tipico appunto del mese di ottobre, durante il quale l’alta pressione domina per diversi giorni, provocando, di conseguenza, condizioni di stabilità atmosferica, assenza di piogge e un clima più tardo estivo che autunnale.
Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it comunica che una nuova, importante, pulsazione dell’anticiclone africano Apollo interesserà l’Italia in questi giorni di inizio ottobre: questo si tradurrà in un caldo fuori stagione, con temperature massime che, oggi, toccheranno picchi di 32-33°C sulla Valle Padana, sulle due Isole Maggiori e su Toscana e Lazio, dove avremo giornate pienamente estive, specialmente in città come Roma e Firenze. Si tratta di valori quasi da record per l’inizio di ottobre: in questa fase, infatti, le temperature dovrebbero attestarsi intorno ai 22-23°C.
Anche nel corso di martedì lo scenario meteo non cambierà di molto: ancora spazio a tanto sole e a valori termici sopra le righe da nord a sud. L’alta pressione potrebbe subire una lieve flessione a ridosso delle regioni del Nord intorno a metà settimana, tra mercoledì e giovedì, a causa del transito della coda di un veloce fronte atlantico che potrebbe portare qualche modesto disturbo specialmente a carico del rilievi del Nordest.
In questo frangente le temperature caleranno di qualche grado sulle regioni settentrionali: questo passaggio instabile tuttavia non sarà comunque in grado di scacciare l’anticiclone africano, e le temperature, seppur in calo, continueranno a mantenersi su valori ancora superiori alle medie del periodo. Per una svolta autunnale dovremo attendere ancora, probabilmente fino alla seconda decade del mese.