Mentre l’Italia è ancora stretta nella morsa della siccità, il Governo si prepara a dare l’ok da lunedì ai piani di emergenza delle Regioni e a “intervenire per limitare gli effetti nefasti”, per dirla con le parole della ministra per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini. E’ proprio lei ad annunciare che “nei prossimi giorni il Consiglio dei ministri prenderà decisioni importanti e coraggiose”. In Cdm, in effetti, potrebbe approdare il decreto per il contrasto alla siccità. E nella bozza che GEA ha visionato si parla della nomina di un Commissario straordinario per il contrasto e la prevenzione della siccità, che potrebbe, a sua volta, nominare uno o più subcommissari, coordinare gli interventi e avere potere di spesa per fronteggiare l’emergenza. Già in conferenza stampa giovedì, dopo il Consiglio dei ministri, il presidente Mario Draghi aveva confermato l’impegno del Governo che “è al lavoro con la massima urgenza per intervenire contro la terribile siccità che ha colpito il nostro Paese, in particolare l’agricoltura nel Centro-Nord”.
Le regioni attendono, ma non possono farlo a lungo. A partire dalla Lombardia, dove il governatore Attilio Fontana segna una deadline: “La situazione se non piove è preoccupante. Noi possiamo andare avanti fino al 9 per l’irrigazione, non oltre”. Questo per quanto riguarda l’agricoltura, mentre “per l’uso civico non abbiamo mai dichiarato che ci siano dei problemi. Certo, bisogna invitare la gente a usarla con più logica e non sprecarla. Perché se andiamo avanti così potrebbe succedere, ma per ora problemi per l’utilizzo potabile non ce ne sono”.
Per ora, appunto, le criticità riguardano il mondo dell’agroalimentare. Le stime di Coldiretti valutano danni che “hanno superato i 3 miliardi di euro“. E la crisi idrica spinge immancabilmente i prezzi al carrello: +10,8% per la frutta, +11,8% per la verdura. E a poco servono le piogge che negli ultimi giorni hanno interessato alcune zone d’Italia. Anzi, tempeste e grandinate rischiano di peggiorare ancora un momento già critico, con la distruzione di colture soprattutto nel Torinese. Difficile pensare che da oggi a lunedì la situazione possa migliorare, viste le temperature da bollino rosso previste dal ministero della Salute in tutto lo Stivale. Ma il Governo, per voce di Gelmini, è chiaro: “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per superare questa situazione emergenziale“.