Due perturbazioni affossano l’estate ed entro il weekend termometri giù di 7-8 gradi e piogge battenti. Puntuale arriva l’autunno con calo termico e tanta acqua, ma attenzione: la prossima settimana ci potrebbe regalare una sorpresa.
Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo nelle prossime ore della prima perturbazione che chiama ‘spagnola’: “dalla Penisola Iberica infatti un nucleo instabile porterà un primo peggioramento al Centro-Nord con piovaschi ma anche temporali, specie dal pomeriggio sul settore occidentale”.
Una seconda perturbazione, di origine atlantica e molto più intensa, scenderà poi dalla Scozia fino all’Italia tuffandosi velocemente nel Mediterraneo: giovedì e venerdì sono previste piogge anche persistenti al Nord e su parte del Centro; localmente qualche fenomeno raggiungerà anche il Sud peninsulare. Il caldo africano invece resisterà in Sicilia e localmente in Puglia.
Dopo le piogge spagnole e le docce scozzesi, ecco che il weekend segnerà il definitivo punto della svolta: l’astronomia indica che alle 8.49 di sabato 23 settembre ci sarà l’Equinozio d’Autunno e, mai come quest’anno, il meteo sarà puntuale con questo appuntamento. Da sabato tutta l’Italia vivrà condizioni autunnali, con un calo delle temperature diffuso, specie in Sicilia dove avremo un calo medio di 7-8 gradi, da 35°C a 27-28°C.
La sorpresa, poi, potrebbe arrivare la prossima settimana con un’Italia capovolta: al Sud insisteranno condizioni autunnali con piogge, ma anche con possibili nubifragi a causa di un ciclone mediterraneo stazionario tra Tirreno meridionale e Mar Ionio; al Nord è invece prevista la rimonta di un gigantesco anticiclone che coprirà tutta l’Europa centrale dalla Francia all’Ucraina. Sull’Italia settentrionale si prevede quindi una fase stabile e soleggiata con lo zero termico che potrebbe salire fino a valori eccezionali per il periodo, complicando ancora di più la vita dei ghiacciai alpini.
Il Ciclone Mediterraneo al Sud rischierà, di contro, di portare maltempo per più giorni, almeno fino a metà della prossima settimana, coinvolgendo in parte anche le regioni adriatiche delle regioni centrali: insomma un periodo movimentato, come è giusto che sia a fine settembre.