Nuovo blitz Ultima Generazione: bloccato traffico a Roma

Gli attivisti si sono seduti per strada in via Appia Nuova. Azione anche a Berlino da parte dell'ala tedesca del movimento a difesa del clima.

Dopo i due blocchi stradali della scorsa settimana e dopo la street parade promossa sabato 22 aprile, gli attivisti della campagna ‘Non paghiamo il fossile’, promossa da Ultima Generazione sono tornati a bloccare il traffico a Roma. Questa mattina alle 8:05 ventuno persone hanno bloccato via Appia Nuova, zona Ippodromo delle Capannelle, in entrambi i sensi di marcia. Come si legge in una nota del movimento, una di loro ha incollato le proprie mani all’asfalto per aumentare la durata del blocco.
Per tutta la durata dell’azione i cittadini hanno discusso con gli automobilisti e con i passanti presenti della gravità della situazione climatica corrente e dell’inaccettabilità dell’inazione della politica per mitigarne i danni. Verso le 8:25 sul posto sono arrivate le Forze dell’ordine che alle 8:40 hanno spostato i presenti dalla strada. Infine i cittadini di Ultima Generazione sono stati portati in questura. “Sono Bjork, ho 21 anni e sostengo la campagna Non Paghiamo Il Fossile di Ultima Generazione. L’unico modo che abbiamo per farci ascoltare è rendere la protesta insopportabile, deve essere impossibile ignorarci, e per fare questo purtroppo dobbiamo creare del disagio. Oggi bloccheremo di nuovo il traffico a Roma e io mi incollerò all’asfalto per allungare i tempi dell’azione“, ha dichiarato un attivista. “La cosa peggiore che sta capitando alle persone coinvolte nell’azione – continua – non è quella di essere bloccate nel traffico, e la cosa peggiore che sta capitando a me non è quella di rischiare la fedina penale o di farmi male incollandomi qui, ma il continuo disinteresse del governo verso le nostre vite e il continuo investire nei combustibili fossili, che già ci sta togliendo l’acqua potabile, l’acqua per irrigare i campi, il cibo che cresce dalla terra e le nostre vite”.

Nello stesso momento,  attivisti del gruppo tedesco hanno bloccato il traffico su diversi assi di Berlino chiedendo maggiore impegno sul clima da parte del governo di Olaf Scholz. “Noi stiamo oggi bloccando Berlino in venti (diversi) posti. Stiamo fermando la città in modo che il governo si muova“, ha annunciato Raphael Thelen, un attivista del movimento, in un video trasmesso su Twitter. Un portavoce della polizia di Berlino ha individuato azioni di protesta in 33 luoghi della capitale tedesca, in particolare sulla tangenziale dove gli attivisti, come di consueto, hanno inscenato un sit-in. Le forze di sicurezza stanno cercando di disperdere i manifestanti, vestiti con un giubbotto di sicurezza arancione, che in piccoli gruppi di due o tre sono seduti per terra sulla strada a gambe incrociate.