
Il Gualdo Romagna DOC Sangiovese Predappio 2022 è stato il protagonista dell’evento “Habitat” organizzato oggi a Milano da Argea, il più grande gruppo vinicolo privato italiano. L’etichetta, caratterizzata dal nuovo progetto di ecodesign avviato dalla cantina Poderi dal Nespoli, è il primo vino biosimbiotico certificato d’Italia.
Con una bottiglia di soli 300 grammi (con il 16% di vetro in meno rispetto allo standard), la capsula in gommalacca naturale e le scatole in cartone 100% riciclato, il packaging risulta essere completamente sostenibile. L’agricoltura biosimbiotica integra i principi del biologico con una pratica innovativa: l’inoculo nel terreno di microrganismi vivi che vivono in simbiosi con le radici della vite. Questo rafforza la pianta, migliora l’assorbimento dei nutrienti, incrementa la biodiversità del suolo e accresce la capacità di resistenza agli stress idrici e climatici: tali caratteristiche sono risultate particolarmente utili nella vendemmia del 2022, avvenuta in condizioni di siccità e con temperature eccezionalmente elevate.
“Noi avevamo già i nostri ‘dazi’ prima di Trump: il cambiamento climatico”, ha affermato l’amministratore delegato di Argea Massimo Romani, che ha fatto anche il punto proprio sulle tariffe di Washington. È ancora presto per fare i conti: “Gli ordini ancora abbondanti fino a fine giugno fanno sì che ci sia ancora il segno più. Inoltre la filiera americana per il momento non ha ancora aumentato i prezzi, ma inevitabilmente presto lo farà, probabilmente nel primo trimestre del 2026”.
Nel corso dell’evento, che si è concluso con una tavola rotonda a cui hanno partecipato tra gli altri anche il Wine and Spirit Category Manager di Esselunga Daniele Colombo e il National Category Manager Wine di Partesa Alessandro Rossi, è stato presentato il nuovo report di sostenibilità di Argea. Il risultato che spicca maggiormente è l’utilizzo di fonti 100% rinnovabili.