Un filtro in grado di risolvere uno dei più grossi problemi legati all’inquinamento ambientale: l’eliminazione delle micro e nano polveri da combustioni e lavorazioni industriali. La tecnologia è brevettata a livello internazionale dalla start-up Preinvel, dopo anni di studio e ricerca.
“Volevamo fare qualcosa di concreto, era giusto dare un nostro contributo perché nessuno potesse più essere vittima dell’inquinamento industriale, le cui prime vittime sono, purtroppo, le fasce più deboli della popolazione“, spiegano gli sviluppatori. Un’intuizione che ha un obiettivo ambizioso, puntare a una transizione industriale pulita e scardinare il mito dell’incompatibilità tra diritto alla salute e quello al lavoro: “Nell’immaginario collettivo di ogni cittadino che vive in contesti urbani in cui è presente un sito produttivo, sono molto chiare le immagini terribili dell’inquinamento e il suo impatto devastante sull’ambiente circostante e sulla salute pubblica“, racconta il fondatore dalla start up pugliese, Angelo Di Noi.
Così, scandisce, ha trasformato una crisi in opportunità: “Le condizioni sfavorevoli e le problematiche fortemente impattanti sul contesto sociale possono trasformarsi in un incredibile motore propulsivo per trovare soluzioni innovative“.
Il sistema di filtraggio fluidodinamico risolve in “maniera efficiente, efficace e totalmente ecocompatibile“, assicura Preinvel, il problema delle emissioni industriali inquinanti. Il team di lavoro è composto da professionisti con competenze eterogenee (ingegneri, sociologi, giuristi, economisti, comunicatori) che hanno favorito un approccio “non ortodosso” e innovativo alle tematiche legate allo sviluppo di tecnologie ecosostenibili.
L’osservazione della natura e delle sue leggi ha permesso alla tecnologia di sfruttare il più efficiente, economico ed eco-compatibile dei sistemi filtranti: l’aria. Il ragionamento seguito è semplice e rivoluzionario: se si adopera un filtro fisico per “intrappolare” le polveri, non si sta risolvendo il problema, lo si sta solo spostando su un altro livello, perché qualsiasi mezzo fisico utilizzato per questo scopo, sarà per sua stessa natura destinato a saturarsi e diventare nel tempo sempre più inefficiente. Utilizzando il principio di Bernoulli, il filtro Preinvel crea gradienti di pressione e definisce aree di alta depressione capaci di catturare in maniera definitiva tutte le micropolveri inferiori a 0.5 micron prodotte nelle lavorazioni industriali. In questo modo si annullano le emissioni nocive garantendo efficienze filtranti altissime, costanti nel tempo e assicurando costi di manutenzione vicini allo zero, data l’assenza di componenti che necessiterebbero di periodiche manutenzioni o sostituzioni per usura o saturazione.
L’invenzione ha ricevuto il primo premio dell’Apulian Sustainable Innovation Award 2021 ed è stata selezionata da Zero, l’Acceleratore di startup Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di Cdp, che promuove la crescita del Paese ha come Partner Eni, la holding LVenture Group e la cooperativa sociale Elis e come Sponsor la multiutility Acea, Vodafone, la multinazionale dei computer Microsoft e Maire Tecnimont, leader del comparto di impiantistica.