Secondo la rilevazione quotidiana diffusa dal Mimit, ministero delle imprese e del made in Italy, il prezzo della benzina in modalità self in autostrada è stabile a 2,078 euro al litro (-1 millesimo) così come il prezzo medio del gasolio a 2,024 euro. Fuori dalle autostrade, la provincia di Bolzano è la zona più cara d’Italia, con la benzina che cala di un millesimo a 2,035 euro al litro e il diesel che resta a 1,98 euro.
In generale si nota una leggera decelerazione dei prezzi fuori dalle autostrade. Complessivamente sono scese a 11 le regioni/province dove la verde ha sfondato quota 2 euro: Abruzzo 2 euro al litro, Basilicata 2,021, Calabria 2,017, Campania 2,002, Liguria 2,023, Molise 2,004, Puglia 2,008, Sardegna 2,021, Val d’Aosta 2,022, provincia autonoma di Trento 2,004 e appunto di Bolzano a 2,035 euro.
Nella settimana dal 18 al 24 settembre, secondo l’Osservatorio carburanti del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, il prezzo della Benzina è aumentato a 2,001 euro al litro (+4,6 millesimi rispetto alla precedente settimana), così come quello del diesel a 1,938 euro/litro (+1,4 centesimi).
“Dopo che il gasolio aveva varcato settimana scorsa il tetto di 1,9 euro, ora tocca alla benzina sfondare i 2 euro nei dati ufficiali del ministero dell’Ambiente. Considerato che nella rilevazione del 10 luglio era 1,845 euro, si tratta di un balzo terrificante. Una corsa inarrestabile contro la quale il Governo ieri ha partorito un topolino, aiutando solo i poveri assoluti, che di sicuro useranno quel misero stanziamento di 100 milioni per acquistare cibo e non certo per fare gite fuori porta”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Gli automobilisti, insomma, come tradizione italica, restano una gallina dalle uova d’oro. Se il 10 luglio il Governo incassava, solo di Iva, 33,268 cent al litro per la benzina e 30,363 cent per il gasolio, ora ne prende già, rispettivamente, 36,1 e 34,952 cent, ossia quasi 3 cent in più per ogni litro di benzina (2,832) e ben oltre 4 cent al litro per il gasolio (4,589)”, prosegue Dona.
“Dalla rilevazione del 10 luglio 2023, in 2 mesi e mezzo, un litro di benzina self è rincarato di quasi 16 cent, +8,5%, pari a 7 euro e 85 cent per un pieno di 50 litri, mentre per il gasolio il rialzo è di oltre 25 cent al litro, +15,1%, pari a 12 euro e 72 cent a rifornimento, che su base annua significano oltre 305 euro”, conclude Dona.