La sua enciclica, ‘Laudato Si’, pubblicata nel maggio del 2015, resterà una pietra miliare del presente e del futuro. L’enciclica si focalizza sulla cura dell’ambiente naturale e delle persone, senza perifrasi, senza timore di guardare in faccia i problemi,

La situazione geopolitica si interseca con la situazione climatica, le logiche energetiche viaggiano a braccetto con quelle ambientali e quasi mai si trovano in sintonia: il 2025 – per cosa ha rappresentato il 2024 – non sarà nulla di normale e nulla di scontato.

La premier ha chiarito che non c'è alternativa per il momento alle fonti fossili, riportando tutti alla realtà con la quale ogni giorno il mondo deve fare i conti. Il nucleare di ultima generazione, sempre secondo Meloni, potrebbe e dovrebbe essere una soluzione possibile, se non l'unica la più importante, ma non in tempi brevi. Nell'immediato, gas, petrolio e biocarburanti continueranno a muovere le economie e gli interessi.

Mai come questa volta la vittoria di Kamala Harris o di Donald Trump avrà contaminazioni sulla vita del Vecchio Continente. Intanto a Bruxelles oggi cominciano le audizioni dei commissari, cinque mesi dopo le elezioni di giugno, come se le istituzioni europee non avessero percezione dell'urgenza.

Sia il ministro Pichetto Fratin sia il ministro Urso hanno insistito sulla necessità di puntare sgli small reactor per affrontare la crisi energetica. Ma serve un adeguamento normativo non facile da mettere a terra