Il pianeta brucia: dalla California al Giappone battuti tutti i record di caldo

A Phoenix, in Arizona, le temperature sono oltre i 43°C da 19 giorni consecutivi. E l'Europa è nella morsa di Caronte

siccità

L’Europa, l’Asia e il Nord America bruciano per l’effetto delle temperature roventi e delle tante conseguenze per l’ambiente e la salute umana. Dalla California alla Cina, le raccomandazioni sono le stesse: ripararsi dal sole, bere molta acqua e tenere d’occhio le persone più fragili. E gli incendi sono praticamente ovunque.

Secondo l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet), martedì le temperature hanno raggiunto i 45,3°C a Figueres, in Catalogna (nord-est), e i 43,7°C nelle Isole Baleari. Martedì sono stati battuti record di temperatura in tutto il mondo e mercoledì sono previste altre ondate di calore. Pechino ha battuto un record durato 23 anni con 27 giorni consecutivi di temperature superiori a 35 gradi. Phoenix, la capitale dell’Arizona negli Stati Uniti meridionali, ha battuto un analogo record di 49 anni con il 19° giorno consecutivo di temperature pari o superiori a 43,3 gradi. Nel sud della Francia, i record sono stati battuti soprattutto in altitudine sulle Alpi, sui Pirenei e sull’isola di Corsica, hanno annunciato i servizi meteorologici. Questi record sono da 8°C a 11,9°C al di sopra della norma stagionale.

L’Onu ha invitato il mondo a prepararsi a “ondate di calore più intense”, esortando tutti a predisporre i propri “piani di emergenza” per far fronte a queste temperature estreme giorno e notte. Dopo Cerbero, è l’ondata di calore di Caronte, dal nome del traghettatore degli Inferi, che sta avvolgendo le coste del Mediterraneo settentrionale. In Grecia, secondo i vigili del fuoco, nelle ultime 24 ore sono scoppiati ben 47 incendi. Due di essi, a ovest di Atene, non erano ancora stati messi sotto controllo alla fine della giornata di martedì. Una nuova ondata di calore, con temperature massime di 44°C, è prevista in Grecia a partire da domani.

In Italia, 23 città sono in allerta rossa. A Roma, il termometro ha raggiunto i 40°C, appena al di sotto del record locale di 40,5°C stabilito nell’agosto 2007. Ma questo non ha impedito ai turisti di visitare la Città Eterna, dove 2.500 fontane di acqua potabile fresca erano a disposizione per dissetarsi. Nel primo pomeriggio di martedì, la temperatura più alta registrata in Italia, che detiene il record di calore per l’Europa continentale, con 48,8°C misurati in Sicilia l’11 agosto 2021, è stata di 44°C a Ragusa, nella stessa regione. Le autorità hanno dovuto prendere speciali precauzioni per proteggere dal caldo grandi e piccini. “Non facciamo fare sport ai bambini e li alterniamo, tre giorni al mare, tre giorni in montagna”, ha spiegato all’AFP Morgana Cucca, responsabile di un centro di Lanusei, in Sardegna.

Negli Stati Uniti, i servizi meteorologici stanno osservando un’ondata di caldo “opprimente” nel sud. Diversi incendi molto violenti in California hanno portato all’evacuazione della popolazione. Il più grande, il Rabbit Fire, ha bruciato circa 3.200 ettari. In Canada, più di dieci milioni di ettari sono già andati in fumo quest’anno, con 882 incendi ancora attivi lunedì, 579 dei quali considerati fuori controllo, secondo il Canadian Interagency Forest Fire Centre. Il Giappone, nel frattempo, ha emesso allarmi per colpi di calore per 32 delle sue 47 prefetture, che stanno sperimentando temperature vicine al record assoluto di 41,1°C raggiunto nel 2018. “Il clima è chiaramente cambiato. Prima la temperatura (nella prefettura di Yamanashi, vicino a Tokyo) non raggiungeva mai i 30°. Ora lo fa facilmente”, lamenta Tomoya Abe, 50 anni, appena tornato da un campeggio per sfuggire al suo appartamento nella capitale “dove la temperatura può arrivare a 37°C”.

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