Fs chiude il 2024 con 16,5 miliardi di ricavi e investimenti da record: 17,6 miliardi (+7%)

Approvato il bilancio del Gruppo, Donnarumma: "Un anno di conferma della solidità e della centralità dell'azienda". Aumentano a 8,7 miliardi gli introiti da servizi di trasporto, sia in Italia che all'estero

Fs chiude il 2024 con ricavi in aumento del 12% a 16,5 miliardi e investimenti record per 17,6 miliardi (+7%). “Un anno di conferma della solidità e della centralità del Gruppo nello sviluppo infrastrutturale e industriale del Paese”, commenta l’amministratore delegato e direttore generale, Stefano Donnarumma. Notizie più che positive arrivano dalle varie voci di bilancio, come i ricavi da servizi di trasporto che arrivano a quota 8,7 miliardi di euro, con una crescita di 818 milioni annuale raggiunta sia in Italia che in ambito internazionale: +641 milioni per i servizi passeggeri su ferro, +22 milioni per il trasporto passeggeri su gomma. Il balzo in avanti (156 milioni) è anche sul trasporto merci su ferro. Avanzano di 9,5 punti percentuali, poi, i ricavi da servizi di infrastruttura (4,6 miliardi) e la posta riservata agli altri ricavi operativi (3,1 miliardi), grazie soprattutto alla vendita dello scalo Farini e San Cristoforo nell’ambito dell’Accordo di Programma con il Comune di Milano.

Il margine operativo lordo sale dell’1% a 14 milioni di euro, mentre l’ebit si attesta a 343 milioni (+1,5%). Aumentano anche i dipendenti, che passano da 92.446 a 96.335 unità, con una presenza femminile che raggiunge il 21,5% di incidenza. “Con oltre 17,5 miliardi di euro di investimenti tecnici, il livello più alto mai raggiunto nella storia del Gruppo, e ricavi operativi saliti a 16,5 miliardi di euro, abbiamo dimostrato una capacità esecutiva straordinaria, sostenuta anche da una gestione efficace dei fondi Pnrr, di cui siamo tra i principali attuatori”, sottolinea Donnarumma. Ricordando che “a fine anno risultano spesi oltre 12 miliardi di euro, un valore superiore alla pianificazione prevista”. Numeri che spingono in alto l’azienda. “In un contesto economico complesso, Fs continua a rafforzare il proprio ruolo strategico per il Paese – aggiunge l’ad -, mantenendo una solida struttura patrimoniale e finanziaria e contribuendo fortemente allo sviluppo occupazionale, con oltre 9.700 nuove assunzioni nel 2024“.

Per quanto riguarda la perdita netta, invece, la cifra è di 208 milioni, dovuta al “peggioramento del saldo della gestione finanziaria riconducibile a fenomeni non ricorrenti“. Resta, però, alta la solidità visto che il patrimonio netto calcolato a fine dello scorso anno è di 41,7 miliardi, mentre la posizione finanziaria netta è di 13,5 miliardi, con un incremento di 2,3 miliardi su base annua. Dati che consentono alle agenzie di rating “il pieno riconoscimento dell’affidabilità patrimoniale e finanziaria del Gruppo“. Un risultato dovuto anche al volume di investimenti nel 2024, il 96% dei quali in Italia e quasi 15 miliardi di euro per infrastrutture ferroviarie e stradali.

Un occhio particolare Fs lo ha riservato alla sostenibilità, con la nuova linea di credito committed e revolving Sustainability Linked di 3,5 miliardi (durata triennale) e l’emissione in private placement riservata alla Banca Europea per gli Investimenti da 100 milioni di euro per finanziare l’acquisto di treni ibridi per il servizio regionale da parte di Trenitalia. Infine, anche le emissioni di Co2 sono in calo dell’1,5% rispetto ai parametri di riferimento del 2019. Un traguardo che avvicina il Gruppo all’obiettivo ‘Net Zero‘.