Parte da oggi la campagna di comunicazione sulla fine del mercato tutelato dell’elettricità sulle reti tv della Rai. “Portiamo all’attenzione del grande pubblico un messaggio di notevole rilevanza sociale”, spiega il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
Una campagna con cui il governo punta a “fare chiarezza e a tranquillizzare i cittadini”, afferma: “La liberalizzazione del mercato dell’energia riguarderà circa 5 milioni di famiglie, verso le quali abbiamo il dovere dare il massimo dell’informazione e assicurare ogni controllo possibile contro truffe e abusi a danno dei consumatori”.
Gli spot dunque guideranno i consumatori sulle opzioni disponibili in previsione della fine del servizio di tutela della luce, spiegando anche il funzionamento del mercato a tutele graduali che lo sostituirà. La campagna, promossa dal Mase, è stata commissionata da Acquirente Unico, secondo quanto previsto dall’ultimo Decreto Energia.
In particolare, la comunicazione istituzionale prevede la messa in onda sui canali Rai dei primi quattro spot televisivi e radiofonici per informare i consumatori del nuovo contesto di mercato nel quale si svolgerà, a partire dal prossimo 1° luglio, la fornitura dei servizi di energia elettrica.
Si tratta del primo passo di una più ampia campagna di informazione che si svolge nell’arco di dodici mesi su carta stampata e social network, prevedendo anche eventi itineranti in collaborazione con le associazioni dei consumatori. Protagonista degli spot è l’ingegnere Lumi, un personaggio animato che guida gli utenti in quattro diversi scenari: per chi resta nella maggior tutela come per chi vuole fare una scelta differente, ma anche indicazioni per chi ha una domiciliazione bancaria e per i clienti vulnerabili.
“Bisogna conoscere per poter scegliere e per scegliere al meglio“, osserva Giuseppe Moles, amministratore delegato di Acquirente Unico. Con questa campagna, fa eco al ministro, “vogliamo raggiungere tutti gli utenti finali rassicurandoli che, seppur in un momento di cambiamento molto significativo, è possibile fare scelte consapevoli e mirate, anche grazie a strumenti istituzionali messi a disposizione di tutti, quali il Portale Offerte e il Portale Consumi“. Moles garantisce che si continuerà a lavorare in stretto contatto con il Ministero, con l’Arera, e con le associazioni dei consumatori.
Ma il Movimento in Difesa del Cittadino avverte: la comunicazione non basta. L’associazione propone altre misure e si dice pronta a “collaborare attivamente con il governo e altre istituzioni per un impegno concreto che ponga i cittadini e i loro diritti al centro del processo di liberalizzazione, assicurando che il passaggio a un mercato completamente liberalizzato sia equo e vantaggioso per tutti“.