Italia-Libia, Meloni a Tripoli per il Business Forum: accordi nei settori chiave

Previsto un Memorandum of Understanding tra le Camere di commercio dei due Paesi, rappresentate da Unioncamere e dalla General Libyan Union of Chambers of Commerce, Industry and Agriculture.

Il legame tra Roma e Tripoli si stringe. Domani Giorgia Meloni sarà al Business Forum Italia-Libia, organizzato dalla Camera di commercio paritetica. Al centro, alcuni settori chiave, dall’energia alla pesca e agroindustria, dalla sanità e farmaceutica alle infrastrutture e il design. Un focus a parte sarà dedicato all’università e alla formazione professionale.
I gruppi industriali saranno protagonisti della cooperazione bilaterale e le agenzie dei due Paesi saranno attive nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese.

Dalla Libia l’Italia importa principalmente petrolio ed esporta materie prime industriali, apparecchiature meccaniche e prodotti agroalimentari. L’Italia anche nei primi sei mesi del 2024 si è confermata principale partner commerciale del Paese, primo paese di destinazione dell’export libico e terzo fornitore, con una quota di mercato prossima al 12%, in aumento rispetto al 2023.

Per questo, dalla missione del governo italiano a Tripoli nascerà un Memorandum of Understanding tra le Camere di commercio dei due Paesi, rappresentate da Unioncamere e dalla General Libyan Union of Chambers of Commerce, Industry and Agriculture. Lo scopo è principalmente quello di promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese attraverso lo scambio di informazioni e delegazioni imprenditoriali; la diffusione di competenze tecniche, know-how e opportunità di formazione; lo sviluppo di progetti e di iniziative comuni. Una collaborazione che prevederà un programma di partnership e capacity building per avere un effetto moltiplicatore sulle imprese e sul sistema economico, con attività di formazione, training e diffusione di best practices.

A presidio delle attività, viene istituita una Task Force con tre rappresentanti per parte per gestire le attività previste dall’accordo. “Sono molti i settori produttivi nei quali la collaborazione tra il sistema camerale italiano e quello libico potrà risultare reciprocamente molto fruttuosa”, sottolinea il vice presidente vicario di Unioncamere, Antonio Paoletti. “Tra questi certamente quelli riguardanti il digitale, l’energia e la sostenibilità, l’istruzione e ricerca, le infrastrutture e il turismo”. “Il Business Forum Italia-Libia è una importante occasione di incontro tra le due comunità economiche”, osserva Nicola Colicchi, presidente della Camera di commercio Italo-Libica. “Alla sua organizzazione la Camera Italo-Libica ha lavorato attivamente, supportando e fornendo assistenza tecnica alle Autorità di entrambi i Paesi”.

Intanto, l’intesa si stringe anche a livello energetico. Eni e BP hanno ripreso le loro attività di esplorazione in Libia dopo aver interrotto le operazioni di perforazione nella regione onshore dal 2014. Repsol si prepara inoltre a riavviare le perforazioni nel bacino di Murzuq e OMV è pronta a iniziare le operazioni nel bacino di Sirte nelle prossime settimane, fa sapere la National Oil Corporation libica