Mattarella vede Zelensky: “Pieno sostegno Italia”. Da presidente ucraino invito a Kyev

Zelensky ringrazia l'Italia per gli aiuti umanitari: “Sono fondamentali, soprattutto ora che ci sono attacchi al nostro sistema energetico"

Volodymyr Zelensky torna a Roma e rafforza il legame con il nostro Paese. Il presidente ucraino giovedì sera ha incontrato Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, questa mattina invece è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che lo ha accolto con parole di profonda amicizia: “Confermo la determinazione dell’Italia a mantenere pieno, inalterato e costante sostegno all’Ucraina contro l’aggressione della Federazione Russa”.

Il capo dello Stato spiega che questa scelta è frutto della “amicizia che lega i nostri Paesi, per il rispetto delle regole della convivenza internazionale contro la pretesa di imporre con le armi la volontà a un altro Stato” e “per la sicurezza dell’Europa”. Zelensky ascolta e ricambia, innanzitutto ringraziando “per l’appoggio del governo italiano e per i pacchetti di sostegno all’Ucraina, sia al nostro esercito, alla nostra capacità di resistenza, sia a livello umanitario al nostro popolo”. Il presidente ucraino consegna a Mattarella anche un invito speciale a visitare Kyev, ricordando che sono ormai trascorsi 25 anni dall’ultima volta di un presidente della Repubblica italiana.

C’è anche un altro tema al centro dei colloqui intrattenuti da Zelensky a Roma, città dove il 10 e 11 luglio prossimi si svolgerà la Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. “Sono molto contento che questa conferenza si tenga in Italia”, dice infatti al Quirinale, spiegando che “sul restauro del patrimonio culturale vogliamo davvero il sostegno dei vostri tecnici, che hanno molta esperienza”.

Ma non è solo la cultura che interessa. In un’intervista esclusiva a Rainews, infatti, sottolinea di avere avuto “un ottimo incontro con Giorgia Meloni ieri, abbiamo un rapporto particolare, ne sono contento”. E ripete i ringraziamenti per gli aiuti umanitari: “Sono fondamentali, soprattutto ora che ci sono attacchi al nostro sistema energetico, siamo infinitamente grati all’Italia”. Grazie alle infrastrutture inviate dal nostro Paese in questi anni, infatti, ci sono quelle utili a garantire energia elettrica per reggere al freddo degli inverni ucraini.

Inoltre, Zelensky mette in luce l’importanza di “scongelare i beni degli oligarchi russi per ricostruire l’Ucraina: è una cosa estremamente positiva. Sono molto grato a Meloni per quello che è stato fatto”. Della premier, poi, intercettato dal ‘Messaggero’ dice apertamente “mi fido di lei”.

Il presidente ucraino, al termine degli incontri, fa un resoconto ampio anche sui suoi canali social, sempre alimentati con tante informazioni quasi in tempo reale. “Ho ringraziato il presidente Mattarella per l’incrollabile sostegno dell’Italia, per la sua posizione chiara e di principio su una pace giusta e duratura e per l’importanza di una stretta collaborazione con i partner internazionali per raggiungere questo obiettivo”, scrive su Telegram. Aggiungendo di apprezzare “la visione positiva” del nostro Paese “sull’integrazione dell’Ucraina nella Ue e nella Nato come elemento chiave del sistema di sicurezza paneuropeo. Ho sottolineato – continua – che l’integrazione del mio Paese nelle strutture di sicurezza esistenti non è solo la soluzione più efficace, ma anche la più conveniente per tutti i partner”.

A quasi tre anni dall’inizio del conflitto si moltiplicano gli sforzi per arrivare a un accordo che metta fine alle armi. In attesa ovviamente che il neo presidente Usa, Donald Trump, entri in carica il 20 gennaio prossimo. In queste ore si fa largo l’ipotesi di un incontro tra il tycoon e il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin: da Mosca arrivano aperture, ma la strada verso un negoziato risolutore è ancora lunga da percorrere.