‘Porti verdi’, 115 milioni dal Pnrr per energia rinnovabile nei porti

Gli investimenti riguardano otto Autorità portuali e puntano alla riduzione del 20% delle emissioni annue di Co2 nelle aree interessate.

Aggiudicati trentuno progetti da 115 milioni di euro per realizzare interventi in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica nei porti. Le opere, che saranno finanziate con un primo stanziamento dell’investimento “Porti Verdi” del Pnrr, riguardano otto Autorità portuali e puntano alla riduzione del 20% delle emissioni annue di Co2 nelle aree interessate.
“Il raggiungimento di questo traguardo – afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto – è il segnale che il dicastero ha continuato a lavorare a pieno ritmo per raggiungere entro la fine dell’anno tutti gli obiettivi del Pnrr. I 115 milioni rappresentano solo una prima tranche di un finanziamento complessivo da 270 milioni di euro. La misura è esemplificativa anche di come il Piano abbracci tutti i settori strategici del sistema economico e tra questi anche i porti, uno dei settori su cui intervenire con maggiore incisività per ridurre le emissioni climalteranti”.

I fondi stanziati serviranno, tra l’altro, all’acquisto di veicoli e imbarcazioni di servizio a emissioni zero, alla conversione dei mezzi a combustibile fossile, all’installazione di colonnine di ricarica elettrica, all’efficientamento energetico degli edifici portuali e al rinnovamento degli impianti di illuminazione pubblica. Sono destinatarie di questo primo finanziamento otto Autorità Portuali. La tabella di marcia per realizzare gli obiettivi del 2022 di titolarità del Mase prevede la pubblicazione a breve dei decreti di ammissione a finanziamento per gli interventi mirati al rafforzamento della resilienza climatica delle reti elettriche, alla promozione di una rete di teleriscaldamento e al rafforzamento delle ‘smart grid’. Per quanto riguarda invece il traguardo relativo alla forestazione, le città metropolitane stanno concludendo la procedura di certificazione per più di un milione e 650 mila alberi. Infine, il decreto interministeriale per il completamento della riforma del settore idrico è pronto e sarà firmato a breve.