Ucraina, Mattarella: “Serve esercito europeo”. Continua scontro diplomatico Roma-Mosca

L'ambasciata: “Campagna antirussa aggressiva ed esecrabile da media italiani”. Richiamo formale Farnesina al diplomatico

Di fronte al pericolo sempre più concreto dell’allargamento della guerra in Ucraina, Sergio Mattarella chiede di accelerare sulla creazione di un esercito europeo. “Oggi nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo, interpellando la cornice di sicurezza costruita nel dopoguerra e le istituzioni poste a suo presidio”, osserva il capo dello Stato in occasione della Giornata delle Forze armate. “Il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto scatenato dalla aggressione all’Ucraina da parte della Federazione Russa – precisa – impone grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento dello strumento militare, per la creazione di una comune forza di difesa europea che, in stretta cooperazione con l’Alleanza Atlantica, sia strumento di sicurezza per l’Italia e l’Europa“.

Tra l’Italia e la Russia, in queste ore, la tensione diplomatica sale. Tutto è partito dalle parole di Maria Sakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che ha collegato il crollo della torre medievale dei Conti, nei Fori Imperiali di Roma, all’impegno di Roma nei confronti di Kiev. Una dichiarazione che ha portato al richiamo dell’ambasciatore russo in Italia.

Mosca però “snobba” la Farnesina e invia a colloquio non l’ambasciatore, Alexey Paramonov, ma il consigliere della Federazione Mikhail Rossiyskiy. Non solo: il diplomatico parla di una “campagna antirussa aggressiva ed esecrabile” da parte dei media italiani, che avrebbero utilizzato le dichiarazione di Zarakhova come un “pretesto” per colpire la Russia. Sui social, l’ambasciata aggiunge che “indipendentemente dalla questione dei finanziamenti dell’Italia all’Ucraina, il diplomatico ha espresso le proprie condoglianze per la morte dell’operaio rumeno Octay Stroici, a seguito del crollo della Torre dei Conti”.

Al diplomatico la Farnesina ha rivolto un richiamo formale, contestando le “volgari parole” della portavoce del ministero degli Esteri russo. Il ministero italiano ribadisce la condanna delle “preoccupanti dichiarazioni della portavoce russa, diffuse mentre era in corso in Italia una tragedia che ha coinvolto vite umane”. Parole “ancor più inaccettabili – è stato sottolineato al vice capo missione russo – dopo i sentimenti di vicinanza espressi dall’Italia anche quando in Russia si sono verificati eventi luttuosi”. Secondo il ministero degli Esteri, l’ambasciata russa a Roma avrebbe nel colloquio “smentito” Zakharova, “rendendosi conto della volgarità commessa”. Ma, precisa, “tutte le dichiarazioni aggressive che provengono dalla Russia non fanno che rafforzare l’idea del popolo italiano di difendere chi è sotto attacco in una aggressione illegale e ingiustificata, in violazione del diritto internazionale“.

I tempi sono “complessi”, ricorda Guido Crosetto nel messaggio per la Giornata delle Forze armate, e la pace “non è più scontata”. Le guerre del XXI secolo, osserva, non si combattono solo sul terreno: “Si combattono nello spazio, nel cyberspazio, nella dimensione cognitiva, attraverso una guerra ibrida e invisibile che si gioca sui dati, sull’informazione, sulle percezioni”. Il ministro della Difesa conferma che arriverà presto il 12esimo pacchetto di aiuti per Kiev e non dà peso alle parole provocatorie della portavoce di Lavrov: “Non leggo mai cosa dice questa signora…”, confessa a La Repubblica, derubricando le sue dichiarazioni a “una microscopica parte, né rilevante né sofisticata come lo sono altre, della capacità di disinformazione russa”.