Da 1/8 aumento a sorpresa pedaggi autostrada. Poi Salvini chiede passo indietro

Caldo e traffico potrebbero non essere le uniche sfide che dovranno affrontare gli italiani prossimi alle vacanze. Mentre Anas prevede il bollino rosso nel primo weekend di luglio, dall’emendamento dei relatori al decreto Infrastrutture, attualmente in commissione Ambiente alla Camera, emergono aumenti dei pedaggi autostradali: a partire dall’1 agosto, per tutti i veicoli. “La misura del canone annuo corrisposto direttamente ad Anas è integrata di un ulteriore importo, calcolato sulla percorrenza chilometrica, pari a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a 1 millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5 a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello di entrata in vigore del presente comma – si legge nel documento -. Il canone così integrato è incrementato ogni due anni con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze nella misura corrispondente all’indice di inflazione rilevato”.

Nella relazione tecnica dei relatori si precisa che l’incremento consentirà ad Anas “di coprire in modo definitivo il fabbisogno di risorse che negli ultimi anni è strutturalmente aumentato” e che “ammonta a circa 90 milioni di euro annui, corrispondenti agli introiti aggiuntivi attesi dall’incremento del canone. In particolare, gli introiti attesi sono stati stimati prendendo a riferimento i volumi di traffico rilevati nel 2023 – pari a circa 87 miliardi di veicoli chilometro – e tenendo in considerazione l’andamento incrementale rilevato nella prima parte del 2024 (il consuntivo definitivo relativo all’annualità 2024 non è ancora disponibile)”. Per il 2025 si stimano dunque introiti per circa 37 milioni di euro. E di cifre parla anche il Codacons, prevedendo “una vera e propria stangata estiva da 90 milioni di euro, studiata per colpire gli automobilisti nel periodo di maggior utilizzo della rete autostradale”.

Dalle parti della maggioranza poco filtra, se non un “disappunto” (lato Fratelli d’Italia) per un emendamento che sembra essere stato voluto dalla Lega. E in serata il leader del Carroccio e ministro dei Trasporti Matteo Salvini chiede di ritirare l’emendamento, “firmato dai relatori di tutte le forze di maggioranza”, precisa il Mit in una nota.

E intanto le opposizioni lanciano bordate. A cominciare dal Pd, con la segretaria Elly Schlein che sul profilo Facebook pubblica un post del 2018 di Giorgia Meloni contro gli aumenti dei pedaggi e tuona: “Tasse e propaganda, nient’altro. Anche oggi Giorgia Meloni prova a mettere una tassa in più, stavolta sugli italiani che vanno in vacanza. Vuole aumentare i pedaggi autostradali da agosto, per colpire quando c’è più traffico di viaggia per le ferie. E lo fa con un emendamento presentato all’ultimo su un decreto, perché in fondo l’unica necessità e urgenza dei decreti del governo è quella di mettere le mani nelle tasche degli italiani. Abbiamo già presentato un sub emendamento per fermarli”. Sub-emendamento “soppressivo” presentato peraltro anche dal Movimento 5 Stelle, per mano del vicepresidente della commissione Ambiente, Agostino Santillo.

“Altro colpaccio della maggioranza Meloni-Salvini-Tajani – sbotta il leader Giuseppe Conte sui social – hanno proposto l’aumento dei pedaggi in autostrada dal 1 agosto, così aggiungiamo un altro po’ di carovita per le vacanze (a chi se le può permettere). Stiamo dando subito battaglia in Parlamento per fermare questo ulteriore aumento”. A confermare le barricate anche il capogruppo Dem al Senato, Francesco Boccia: “Dopo l’aumento certificato delle tasse, arriva la prova che anche le tariffe aumentano”, “ci opporremo con tutte le nostre forze a questo emendamento”. Durissimo Riccardo Magi di +Europa, che definisce gli aumenti “una vigliaccata”, come anche Angelo Bonelli (Avs), secondo cui “mentre milioni di italiani si preparano alle vacanze estive, il governo Meloni ha pensato bene di fare loro un bel regalo”, ma “i cittadini non possono essere sempre il bancomat di un governo che non ha visione e agisce solo per slogan e propaganda”.

Sul piede di guerra anche le associazioni dei consumatori. Il Codacons aggiunge che “la cosa più grave è che i soldi garantiti dall’aumento dei pedaggi non andrebbero né alla manutenzione delle strade, tantomeno alla sicurezza stradale, ma servirebbero per coprire spese extra quali illuminazione e costi di gestione vari”. Secondo Assoutenti, “ogni ulteriore aumento è inaccettabile e del tutto ingiustificato, se si considera che il servizio reso agli utenti non appare migliorato”, mentre per l’Unione nazionale consumatori “se fosse confermato sarebbe vergognoso”: “Certo cose, come gli investimenti infrastrutturali, vanno finanziati con la fiscalità generale, nel rispetto del criterio della capacità contributiva fissato dall’art. 53 della Costituzione e non alzando a casaccio i pedaggi autostradali” lamenta il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona.

autostrade

Anas darà energia alle Smart Road con le Green Island

La mobilità in Italia diventa più smart e green. Prosegue il programma ‘Smart Road Anas’, lanciato nel febbraio del 2021 con l’obiettivo di dare un forte impulso ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. E Anas ha deciso di guardare anche alla sostenibilità ambientale, includendo in questo progetto anche le cosiddette ‘Green Island’, con l’obiettivo di rendere le strade più in linea con le necessità del presente e del futuro.

Sulle Smart Road, ogni 30 chilometri, saranno costruite delle aree in cui verrà prodotta energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico oppure eolico). Durante la sosta all’interno delle Green Island sarà possibile ricaricare le automobili elettriche e distribuire energia pulita, in grado di alimentare tutta la rete delle Smart Road. Oltre alle colonnine di ricarica, il piano delle Green Island prevede anche delle aree di ricarica e sosta per i droni che dovranno monitorare il traffico stradale: un sistema che ha come obiettivo quello di pianificare e gestire nel migliore dei modi i flussi di traffico. Grazie a questo sistema innovativo, l’utente sarà in grado di ricevere in tempo reale informazioni sul traffico in caso di incidenti, potendo così valutare eventuali percorsi secondari per evitare di rimanere bloccato in coda. Un piccolo cuore eco-sostenibile che alimenterà le tecnologie necessarie al funzionamento delle Smart Road e allo stesso tempo rappresenterà una risorsa preziosa per quei guidatori che hanno necessità di ricaricare le automobili elettriche. Un progetto che è la conferma dell’attenzione che da tempo Anas riserva ai temi della sostenibilità, dalla scelta dei materiali fino ad arrivare alle soluzioni progettuali più eco-compatibili, con l’utilizzo di aggregati riciclati e il riuso di materiali derivanti dalle demolizioni, come è accaduto in passato per le macerie dei comuni di Amatrice e Accumoli, colpite dal sisma del 2016.

L’esperimento Smart Road ha preso il via da Cortina in occasione dei Mondiali di sci che hanno avuto luogo nella città ampezzana nel 2021: partendo dalla strada statale 51, con un investimento di circa 27 milioni di euro su un percorso di 80 chilometri che attraversa 7 centri abitati, Anas ha tracciato la rotta verso il futuro, cogliendo l’occasione dei Mondiali di sci per cambiare il volto della Statale 51 Alemagna. Sono state già individuate le strade che, dopo la piccola rivoluzione di Cortina, per prime potranno godere dei benefici di questa rivoluzione smart: la E45-E55 Orte-Mestre, la Tangenziale di Catania, la A19 Palermo-Catania, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo. L’obiettivo è di arrivare a oltre 3.000 chilometri di strade intelligenti, con tecnologie in grado di agevolare i veicoli di nuova generazione per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra l’infrastruttura e gli utenti, ma anche per facilitare il dialogo tra gli utenti stessi e aumentare la qualità degli spostamenti nel territorio. Una rivoluzione digitale che non poteva non passare dalla svolta green.

drone

Anas darà energia alle Smart Road con le Green Island

La mobilità in Italia diventa più smart e green. Prosegue il programma ‘Smart Road Anas’, lanciato nel febbraio del 2021 con l’obiettivo di dare un forte impulso ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. E Anas ha deciso di guardare anche alla sostenibilità ambientale, includendo in questo progetto anche le cosiddette ‘Green Island’, con l’obiettivo di rendere le strade più in linea con le necessità del presente e del futuro.

Sulle Smart Road, ogni 30 chilometri, saranno costruite delle aree in cui verrà prodotta energia elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaico oppure eolico). Durante la sosta all’interno delle Green Island sarà possibile ricaricare le automobili elettriche e distribuire energia pulita, in grado di alimentare tutta la rete delle Smart Road. Oltre alle colonnine di ricarica, il piano delle Green Island prevede anche delle aree di ricarica e sosta per i droni che dovranno monitorare il traffico stradale: un sistema che ha come obiettivo quello di pianificare e gestire nel migliore dei modi i flussi di traffico. Grazie a questo sistema innovativo, l’utente sarà in grado di ricevere in tempo reale informazioni sul traffico in caso di incidenti, potendo così valutare eventuali percorsi secondari per evitare di rimanere bloccato in coda. Un piccolo cuore eco-sostenibile che alimenterà le tecnologie necessarie al funzionamento delle Smart Road e allo stesso tempo rappresenterà una risorsa preziosa per quei guidatori che hanno necessità di ricaricare le automobili elettriche. Un progetto che è la conferma dell’attenzione che da tempo Anas riserva ai temi della sostenibilità, dalla scelta dei materiali fino ad arrivare alle soluzioni progettuali più eco-compatibili, con l’utilizzo di aggregati riciclati e il riuso di materiali derivanti dalle demolizioni, come è accaduto in passato per le macerie dei comuni di Amatrice e Accumoli, colpite dal sisma del 2016.

L’esperimento Smart Road ha preso il via da Cortina in occasione dei Mondiali di sci che hanno avuto luogo nella città ampezzana nel 2021: partendo dalla strada statale 51, con un investimento di circa 27 milioni di euro su un percorso di 80 chilometri che attraversa 7 centri abitati, Anas ha tracciato la rotta verso il futuro, cogliendo l’occasione dei Mondiali di sci per cambiare il volto della Statale 51 Alemagna. Sono state già individuate le strade che, dopo la piccola rivoluzione di Cortina, per prime potranno godere dei benefici di questa rivoluzione smart: la E45-E55 Orte-Mestre, la Tangenziale di Catania, la A19 Palermo-Catania, il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 Roma-Aeroporto di Fiumicino e la A2 Autostrada del Mediterraneo. L’obiettivo è di arrivare a oltre 3.000 chilometri di strade intelligenti, con tecnologie in grado di agevolare i veicoli di nuova generazione per quanto riguarda lo scambio di informazioni tra l’infrastruttura e gli utenti, ma anche per facilitare il dialogo tra gli utenti stessi e aumentare la qualità degli spostamenti nel territorio. Una rivoluzione digitale che non poteva non passare dalla svolta green.