27 Apr Clima, Corvaro: “Governo non è negazionista ma pragmatico”
“Il G7 che inizia a breve è stato pensato dalla presidenza italiana partendo da quello che è emerso dalla Cop28, perché Cop28 è stata una Cop importante perché ha dato una sorta di to-do list di una serie di tecnologie, soprattutto nel comparto energetico, da mettere in pista per poter raggiungere gli obiettivi di Net Zero nel 2050 e ha fatto una sorta di elenco tra cui le rinnovabili, il nucleare, l’idrogeno, i biocombustibili, la cattura della CO2. Il tentativo della presidenza italiana è quello di attenersi il più possibile a quel concetto di neutralità tecnologica che la Cop ha messo in risalto. Quindi ci aspettiamo e ci auguriamo che questi sforzi siano ben compresi all’interno del G7 per arrivare a un ambizioso comunicato finale“. Così Francesco Corvaro, Inviato speciale del Governo per il cambiamento climatico, a margine dell’evento ‘Transition to net zero: energy technology roadmaps’ che si è svolto oggi a Torino nella sede di Italgas. “Parlando con Grossi, il direttore dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica – ha aggiunto –, ha detto che l’Italia è il paese più nuclearista pur non avendo produzione da energia nucleare, perché noi abbiamo un comparto industriale e un know-how elevatissimo nel settore. In questo momento, e la Cop l’ha messo tra le possibili soluzioni tecnologicamente vantaggiose per arrivare a Net Zero nel 2050, è doveroso pensare e valutare l’ipotesi di rientrare in questo settore. E poi in prospettiva lavoriamo sulla fusione, che è l’energia che ci permetterà probabilmente dopo il 2050 o a ridosso del 2050 di fare un decisivo passo avanti verso il completo abbandono dei combustibili fossili“. “Non esiste per il governo il negazionismo rispetto al cambiamento climatico, ce ne rendiamo assolutamente conto, a volte viene confusa l’idea di pragmatismo con l’idea di negazionismo. Non hanno niente a che fare. Il Governo è per un futuro sostenibile partendo da un presente che sia altrettanto sostenibile, perché il cambiamento climatico riguarda principalmente la vita dell’uomo sulla terra oltre che la natura“, ha concluso Corvaro.