
Hollerich progressista europeo: “La crisi climatica uccide quanto una guerra”
Jean-Claude Hollerich (Lussemburgo), 66 anni – Presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (Comece) e relatore generale del Sinodo sulla sinodalità, il cardinale gesuita è uno dei principali promotori della “conversione ecologica” nella Chiesa cattolica.
Durante il Sinodo per l’Amazzonia del 2019, lancia l’allarme sulla crisi ambientale: “Se il nostro pianeta viene distrutto, possiamo gridare quanto vogliamo su preti sposati o donne prete, ma non ci sarà più bisogno di preti. È il problema più importante e urgente”, denuncia, mentre sul tavolo dei vescovi tiene banco il tema dei viri probati. Hollerich evidenzia la necessità di un cambiamento personale tra i leader ecclesiastici: “Noi vescovi dobbiamo cambiare il nostro stile di vita. Se non riesco a cambiare il mio stile di vita – domanda -, come posso chiedere ai giovani di farlo?”.
Nato il 9 agosto 1958 a Differdange, in Lussemburgo, Hollerich vive per oltre 20 anni in Giappone, dove diventa professore e vice-rettore all’Università Sophia di Tokyo. Dal 2011 è arcivescovo di Lussemburgo e nel 2019 viene creato cardinale da Papa Francesco.
Nel 2018, come presidente della Comece, in vista della Cop28 Hollerich firma un appello congiunto dei presidenti delle Conferenze Episcopali continentali, esortando i leader politici a implementare con urgenza l’Accordo di Parigi: “Promuovendo i messaggi dell’enciclica Laudato Si’, i leader della Chiesa di tutto il mondo chiedono azioni ambiziose e immediate per affrontare e superare gli effetti devastanti della crisi climatica”, scandisce. L’appello include richieste specifiche, come mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C, un cambio di stili di vita perché diventino più sostenibili, il rispetto delle comunità indigene, la fine dell’era dei combustibili fossili e il passaggio alle energie rinnovabili, una riforma del settore agricolo per garantire cibo sano e accessibile. “Ci sono ideali oggi condivisi da gran parte della popolazione, come l’ecologia. È semplicemente una necessità per salvare l’umanità”, sostiene in un’intervista del 2024. E avverte che il cambiamento climatico, se non affrontato, “ucciderà tante persone quanto una guerra”.
Hollerich è considerato un ‘progressista’, un fervente sostenitore del processo sinodale. Ha più volte espresso la necessità di una Chiesa più accogliente verso tutti, inclusi i giovani e le persone Lgbtqi+.