
Giappone, gaffe sul riso durante un comizio: ministro dell’Agricoltura si dimette
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Il ministro giapponese dell’Agricoltura, Taku Eto, si è dimesso dopo aver dichiarato che non compra mai riso perché lo riceve gratuitamente, una dichiarazione infelice in un momento in cui il prezzo di questo alimento base in Giappone sta aumentando vertiginosamente.
“Ho appena presentato le mie dimissioni al primo ministro Shigeru Ishiba”, ha spiegato Eto all’uscita dall’ufficio del capo del governo, che ha immediatamente accettato le dimissioni “per non bloccare la politica agricola“.
Durante un comizio pubblico domenica, il ministro ha dichiarato di non aver “mai comprato riso perché i miei sostenitori me ne danno così tanto che potrei quasi venderlo”. Un’osservazione che ha scioccato l’opinione pubblica in un Paese che sta affrontando un forte aumento dei prezzi dei generi alimentari, in particolare del riso, il cui prezzo è quasi raddoppiato in un anno.
Il governo giapponese ha recentemente dovuto attingere in via eccezionale alle sue riserve strategiche di riso, in particolare a causa dei cattivi raccolti dovuti al caldo nel 2023 e agli acquisti dettati dal panico provocati da un allarme di “mega-terremoto” la scorsa estate. Cercando di giustificarsi, lunedì Eto ha spiegato di aver esagerato e di aver provocato la rabbia di sua moglie. “Mi ha fatto notare che avrebbe comprato del riso quando le nostre scorte fossero finite”, ha cercato di rimediare. Ma le sue scuse non sono bastate a placare le critiche. Junya Ogawa, segretario generale del principale partito di opposizione, il Partito Democratico Costituzionale del Giappone, ha giudicato queste osservazioni “estremamente inappropriate, distanti e intollerabili“. Per sostituirlo, il primo ministro ha nominato Shinjiro Koizumi, ex ministro dell’Ambiente apprezzato dai media e figlio dell’ex primo ministro Junichiro Koizumi. Ishiba ha dichiarato di aspettarsi che Koizumi, 44 anni, affronti attivamente “l’impennata dei prezzi del riso”.