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Feste pasquali in balìa dello Scirocco: caldo al Sud, pioggia e neve al Nord

Un periodo pasquale sotto il segno dello Scirocco, il vento caldo proveniente da Sud-Est. Il nome Scirocco deriva dalll’arabo ‘sharqi = oriente’ e dalla Siria, zona di origine del vento rispetto al centro ‘marino’ degli antichi posto sull’isola di Zacinto nel Mar Ionio.

Antonio  Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma un periodo molto particolare sul nostro Paese. Lo Scirocco colorerà i nostri cieli di giallo, ocra o arancio trasportando in quota tanta ‘Sabbia del Deserto’: si tratterà di pulviscolo o più precisamente silt o limo che ricadrà poi con la pioggia o con la neve verso il suolo; come successo già negli ultimi giorni, troveremo un pezzo di Sahara sulle nostre auto e sui nostri tetti, ma anche nella neve fresca in arrivo sulle Alpi: i fiocchi, insieme al limo sahariano, conferiranno al nuovo manto nevoso una colorazione tra il rosa ed il rosso, il noto fenomeno della ‘Neve Rossa’. Questa neve, mescolata con il limo, fonderà più velocemente a causa del colore scuro che assorbirà più radiazione solare subendo un repentino riscaldamento diurno: nessun problema, durante il periodo pasquale cadrà sulle Alpi più di mezzo metro di neve fresca oltre i 1600-1700 metri!

Lo Scirocco sarà anche protagonista di un forte aumento delle temperature, specie al Centro-Sud: nelle prossime ore saliremo a 4 gradi oltre la media del periodo, sabato a 8 gradi ed infine per la Santa Pasqua ad un incredibile +12. In altre parole, l’ultimo giorno di marzo sarà associato ad un caldo estremo per il periodo, con oltre 32°C tra Sicilia, Calabria e Puglia. Ben 12°C oltre la norma climatologica. Lo Scirocco causerà anche il fenomeno dell’acqua alta a Venezia, porterà abbondantissime nevicate tra Piemonte e Valle d’Aosta e renderà i mari agitati, in particolare l’Alto Adriatico, il Mar Ligure ed il Mar Tirreno.

Insomma, saremo in balìa dello Scirocco per almeno 3 giorni, poi dalla Pasquetta i venti ruoteranno da Sud-Ovest (Libeccio, da Libia, nome sempre riferito a Zacinto). Entro lunedì vivremo lunghi momenti caldi e soleggiati, ma non sull’intero territorio italiano. Le previsioni indicano bel tempo nelle prossime ore al Centro-Sud, qualche addensamento in più al Nord con fenomeni possibili sul Nord-Ovest, nevosi oltre i 1500 metri.

Sabato il tempo peggiorerà ulteriormente sin dal mattino tra Piemonte, Valle d’Aosta ed Alta Lombardia per una perturbazione proveniente dalla Spagna: sono attese in giornata nevicate intense con oltre mezzo metro di neve fresca su queste regioni. Il maltempo in giornata interesserà anche la Liguria e, in serata, l’Alta Toscana, preambolo di una Santa Pasqua incerta al Nord. Domenica 31 marzo, Santa Pasqua e primo giorno con l’ora legale, vedrà infatti il passaggio di frequenti rovesci da ovest verso est sulle regioni settentrionali; in parte, verranno coinvolte da una maggiore instabilità anche le regioni centrali tra Alta Toscana e nord Marche, mentre al Sud avremo condizioni estive con oltre 30°C e un tempo asciutto seppur accompagnato spesso da un cielo giallognolo lattiginoso a causa della Sabbia del Deserto. Lunedì dell’Angelo 2024, al momento, sembra decisamente instabile, ancora una volta, al Nord; anche al Centro, tra Toscana, Lazio e Sardegna non mancheranno acquazzoni mentre sulle Alpi continuerà a cadere, per tutto il periodo pasquale e fino a questo 1 aprile, tantissima neve come fossimo a Natale. Vivremo un’inversione delle festività: a Natale 2023 abbiamo avuto caldo e siccità, a fine marzo – inizio aprile ritroveremo l’inverno sulle nostre montagne alpine piene di neve.

A Pasqua l’Italia spaccata in due: quasi Estate al Sud, temporali al Nord

Italia divisa in due durante le festività pasquali. Un’ondata di caldo fuori stagione investirà il Sud con picchi di 33°C tra la Santa Pasqua e la Pasquetta, al Nord troveremo spesso fasi instabili con rovesci alternati a schiarite in un contesto decisamente più fresco (massime sui 15-18°C in pianura). Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma il Bel Paese spezzato in due tronconi: la linea di separazione tra il tempo quasi autunnale e quello estivo correrà più o meno tra la Bassa Toscana, l’Umbria e le Marche; a nord di questa linea immaginaria (Livorno-Ancona) avremo acquazzoni sparsi, a sud di questa linea troveremo temperature intorno ai 22-25°C con picchi oltre i 30°C tra Sicilia, Calabria e Puglia.

Nel dettaglio, le prossime ore vedranno ancora delle piogge anche intense tra Liguria di Levante ed Alta Toscana, tempo molto instabile anche sul Triveneto con rovesci, neve sulle Alpi oltre i 1000 metri e anche l’acqua alta a Venezia; lungo la fascia tirrenica ci saranno momenti un po’ più variabili, altrove il tempo migliorerà decisamente anche se resterà ventoso quasi ovunque. Dal Venerdì Santo rimonterà l’anticiclone africano verso i Balcani e parte d’Italia: la protezione maggiore dell’alta pressione è prevista sulle regioni meridionali e su quelle adriatiche, ma la giornata sarà discreta quasi ovunque salvo rovesci frequenti sul Nord-Ovest e sulle Alpi. Soffieranno ancora venti tesi dai quadranti meridionali. Anche sabato vedrà frequenti momenti di instabilità sulle regioni nord-occidentali con estensione dei fenomeni in serata verso l’Alta Toscana; da Livorno in giù il tempo sarà buono, così come sul Nord-Est e tutto il versante adriatico. Le temperature saranno miti su gran parte del Paese, ma il vento sarà ancora piuttosto vivace.

Veniamo alla previsione più importante: Pasqua e Pasquetta. Negli ultimi giorni abbiamo ricordato l’incertezza del meteo pasquale a causa di una perturbazione spagnola, in lento e disordinato spostamento verso l’Italia. Dapprima i modelli meteo indicavano un moto piuttosto rapido verso il nostro Paese, poi rallentato, adesso di nuovo più veloce: in altre parole, sembra che la perturbazione spagnola possa colpire anche il Nord Italia tra la Pasqua e la Pasquetta, marginalmente anche la Toscana e le Marche. La stessa perturbazione però richiamerà aria calda dal Nord Africa con temperature ben oltre la media del periodo sul settore centro meridionale italiano.

In sintesi, per la Santa Pasqua si prevedono degli acquazzoni al mattino su Liguria, Alpi e Triveneto localmente su Alta Toscana e resto del Nord-Ovest; dal pomeriggio piogge e rovesci si concentreranno su Alpi e Triveneto, altrove ci saranno anche delle schiarite; come detto, a sud della ‘linea immaginaria Livorno-Ancona’, il tempo sarà in prevalenza asciutto, soleggiato e caldo per il periodo. Per il Lunedì dell’Angelo la situazione dovrebbe essere molto simile con acquazzoni al Centro-Nord (possibili anche su Lazio e Sardegna), alternati però a maggiori schiarite dal pomeriggio.

Acquazzoni sparsi fino a Pasqua, sole a Pasquetta

Inverno caldo, Settimana Santa fredda con gelate e -4°C anche in pianura. I cambiamenti climatici favoriscono situazioni anomale con fioriture anticipate a gennaio e ondate di freddo polare tardive, 20 giorni dopo l’inizio della Primavera. Il tempo delle ultime stagioni, ricorda Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it, è stato molto spesso capovolto: lo scorso inverno abbiamo registrato un caldo anomalo su gran parte dello Stivale, con circa 1,4°C in più rispetto alle medie al Nord. Da un paio di anni mancano piogge significative, specie tra Piemonte e Lombardia, e anche negli ultimi 4 mesi è stato registrato un deficit pluviometrico compreso tra il 30 ed il 50%. Impressiona vedere le rive del più grande fiume italiano trasformate in spiagge grandi come quelle di Copacabana. Anche la neve si è dimezzata come quantità sulle montagne con i livelli dei laghi del Nord ai minimi: si prevede una stagione estiva estrema con diffusi razionamenti dell’acqua se non pioverà nei prossimi 2-3 mesi.

La Settimana Santa è stata fredda, ma ha registrato piogge, anche abbondanti; ma come sempre, negli ultimi mesi, è piovuto in modo significativo solo al Sud e parte del Centro. Ora una perturbazione è in entrata anche sul Nord-Ovest, ma ci resterà solo per 12 ore. Sono attese piogge sparse su Liguria, zone padane, Alpi e Prealpi, con quota neve intorno ai 1000 metri; avremo gli ultimi fiocchi della stagione poi, probabilmente, dalla prossima settimana il caldo primaverile divamperà su tutta l’Italia. Questa perturbazione del Nord raggiungerà poi il Centro dalla serata di venerdì.

Sabato il maltempo si fermerà tra Bassa Toscana, Lazio e poi velocemente dal mattino si sposterà verso il meridione. Il Sud, dopo una tregua molto breve, rivedrà la pioggia e anche la neve fino ai 1300 metri: una Pasqua Natalizia da Napoli in giù.

La domenica di Pasqua sarà instabile al meridione e localmente anche sulla fascia adriatica, sempre con temperature sotto la media del periodo: avremo una situazione migliore altrove con pieno sole al mattino, temperature in aumento. Ma attenzione: nel pomeriggio non mancheranno degli scrosci veloci, ma frequenti, specie al Nord-Est ed in Toscana.

Il Lunedì dell’Angelo è confermato in miglioramento, ma ancora un po’ capriccioso, con sole al mattino, quasi ovunque però disturbato improvvisamente da temporali a macchia di leopardo nel pomeriggio. I fenomeni saranno più probabili al Centro-Sud e a ridosso della dorsale appenninica. Da lunedì le temperature torneranno ad essere primaverili, da martedì arriverà l’anticiclone africano.

Italia divisa tra sole e acquazzoni anche a Pasqua e Pasquetta

Alta pressione subtropicale tra Spagna ed Inghilterra, ampio ciclone freddo in azione sui Balcani. Sarà questo lo scenario meteorologico principale durante il periodo pasquale: l’Italia si troverà nel mezzo e risentirà di condizioni intermedie. Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, spiega cosa comporterà per l’Italia il fatto di essere a metà strada tra un’alta ed una bassa pressione: “Con questa configurazione – dice – sul nostro Paese continueranno ad arrivare correnti fredde (per il periodo) direttamente dall’Europa settentrionale, in particolare dall’area teutonica-scandinava. Le correnti di estrazione polare, scontrandosi con l’aria che inizia ad essere scaldata dal sole primaverile, provocheranno notti fredde, ma anche frequenti acquazzoni durante le ore centrali della giornata“.

La discesa di queste masse d’aria teutonica-scandinava causerà tra l’altro la formazione di un ciclone sul Mar Ligure da domani, con un peggioramento veloce tra Nord-Ovest e Toscana ed Umbria; in seguito questo piccolo ciclone porterà piogge su tutto il Centro e parte del Sud nella giornata di sabato. Queste prime informazioni meteorologiche disegnano un quadro pessimo per i prossimi giorni, ma non è così: non mancheranno ampie schiarite e momenti totalmente soleggiati, specie al mattino; le temperature massime poi tenderanno a salire nei prossimi giorni grazie al maggiore soleggiamento anche al Sud.

In sintesi le previsioni, movimentate, fino al Lunedì dell’Angelo sono queste: nelle prossime ore avremo prevalenza di sole su gran parte dello Stivale, con qualche residuo piovasco solo all’estremo Sud. Domani, come detto, si formerà una bassa pressione sul Mar Ligure e sono attese piogge e rovesci tra il Nord-Ovest e la Toscana; al Sud e sul resto del Centro troveremo prevalenza di sole dopo un’alba freddina. Il minimo di bassa pressione scivolerà poi sabato verso il resto del Centro e verso il Sud portando piogge diffuse e localmente persistenti specie tra Umbria, Lazio e Campania.

La Santa Pasqua sarà ancora incerta al Sud con qualche pioggia, più probabile tra Puglia e Calabria; altrove prevarranno le schiarite al mattino e potremo avere qualche temporale pomeridiano sul Triveneto e a ridosso della dorsale appenninica.

Lunedì dell’Angelo sarà bello al mattino, poi verso l’ora di pranzo attenzione al fiorire di frequenti cavolfiori, come vengono chiamati in gergo i cumulonembi: queste nubi a forma di cavolfiore saranno associate a temporali brevi, ma localmente intensi. I fenomeni temporaleschi saranno più probabili al Centro-Sud, in spostamento dalle adriatiche verso le regioni tirreniche.

Meteo sempre più pazzerello: a Pasqua farà più freddo che a Natale

La Settimana Santa sarà più fredda di quella natalizia. Aria polare in arrivo dalla Norvegia sta entrando nel nostro Paese attraverso la Porta della Bora con venti tesi da Nord-Est. Nei prossimi giorni le massime scenderanno ovunque anche di 5-10 gradi, mentre le minime potrebbero scivolare pericolosamente sottozero in Val Padana con il rischio di gelate tardive. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’anomalia termica pasquale ricordando le temperature registrate lo scorso Natale 2022: Cagliari 21°C, Catania 20°C, Napoli 19°C, Roma 18°C e addirittura 15°C anche in Pianura Padana.

“La Settimana Santa – dice – sarà invece ricordata come la Settimana Fredda, nonostante quest’anno la Pasqua cada piuttosto alta e non bassa come altri anni. Si dice Pasqua bassa quando nel calendario avviene tra il 22 marzo e il 2 aprile, media tra il 3 e il 13 aprile ed alta tra il 14 e il 25 aprile. Insomma siamo ad aprile ed il freddo norvegese è ancora protagonista”.
Nel dettaglio, nelle prossime ore le temperature crolleranno anche di 7-8 gradi nei valori minimi, le massime scenderanno di altrettanto al Centro-Nord mentre avremo un aumento al Sud con il tempo in miglioramento. Il ciclone che ha portato forte maltempo negli ultimi 2 giorni si sta infatti allontanando verso la Grecia: oggi sono attesi residui acquazzoni al Sud e tra medio Adriatico e Basso Lazio, ma in un contesto soleggiato. Il vento invece sarà ancora teso dai quadranti settentrionali e farà calare le temperature. Domani si riaccenderà l’instabilità al Centro-Sud nelle ore pomeridiane: in pratica avremo dei temporali sparsi nelle ore centrali della giornata, con minime all’alba invece decisamente fredde sotto un cielo stellato.

Dando uno sguardo fino alla Santa Pasqua le temperature rimarranno molto basse di notte da Nord a Sud, mentre durante il giorno saranno solo leggermente sotto le medie del periodo; tra venerdì e sabato è previsto un nuovo impulso instabile dal Nord Europa con possibili acquazzoni a macchia di leopardo sul nostro Stivale, mentre Pasqua potrebbe esserci un miglioramento, anche se ovviamente da confermare.
“Al momento la Pasqua – dice il meteorologo – sembra con temperature sotto media e in prevalenza soleggiata; sarà incerta solo al Sud con rovesci sparsi; non è comunque escluso che il meteo ci smentisca e viri verso un quadro anche migliore. La Pasquetta sembra al momento sotto la rimonta dell’alta pressione, ma del meteo pic nic del Lunedì dell’Angelo ci fidiamo molto poco: tutte le volte che arriviamo alla brace perfetta inizia l’acquazzone”.

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A Pasqua picnic, passeggiate e visite speciali con il Fai

Picnic in giardini monumentali e parchi storici accompagnati da cestini con prodotti locali primaverili, giochi campestri e ‘caccia alle uova’, speciali visite, passeggiate ed escursioni guidate: è la Pasqua che tutti vorrebbero e che sarà possibile trascorrere grazie alle iniziative del Fai, Fondo per l’ambiente italiano.

Dall’abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Genova) al castello di Masino a Caravino (Torino), i siti d’interesse aperti alle famiglie sono tantissimi e presenti in tutta Italia.

Sara possibile, inoltre, prendere parte a diverse visite guidate. Ad esempio seguendo le tappe principali dello sviluppo urbanistico della città di Milano lungo l’asse nord-ovest, in un itinerario che dalla palazzina condurrà lungo la direttrice di corso Sempione alla scoperta di luoghi poco noti, ma ricchi di fascino. Dopo la dismissione dello scalo ferroviario Sempione, questa zona della città è diventata infatti protagonista di alcune importanti sperimentazioni architettoniche.

L’intrattenimento si estende anche ai più piccoli che, a Pasquetta, potranno divertirsi con una caccia alle uova – tra antiche macine per olive, tradizionali mulini per cereali e muretti a secco – all’interno e fuori dal complesso abbaziale di Cerrate, nel Salento. Nel frattempo gli adulti potranno prenotare il cestino picnic con prodotti tipici salentini.

A San Francesco d’Assisi si terrà una caccia al tesoro botanica e un concerto nel bosco mentre nel Varesotto – tra le iniziative di Villa Panza, Monastero di Torba (Gornate Olona) e Villa della Porta Bozzolo a Casalzuigno – in occasione del lunedì dell’Angelo, lo splendido giardino monumentale si propone come luogo perfetto per concedersi un picnic all’aria aperta, con tante attività di intrattenimento per tutta la famiglia. Gli educatori Fai guideranno, inoltre, i partecipanti in un percorso che partirà dal parterre all’italiana e si snoderà attraverso il roseto, il frutteto a spalliera e il grande teatro verde che fa da quinta scenografica alla villa. La guida fornirà ai partecipanti alcuni indizi botanici (foglie o altri elementi diagnostici) attraverso i quali riconoscere piante e fiori presenti nel giardino.

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I sette consigli del WWF per una Pasqua sostenibile

Con l’arrivo della Pasqua aumentano i consumi, ma ci sono alcune semplici scelte che in questo periodo possiamo fare per festeggiare alleggerendo il nostro impatto sul Pianeta. A dettare la linea per una Pasqua sostenibile è il WWF con 7 consigli.

infografica pasqua

1. DECORAZIONI FAI DA TE

Non c’è bisogno di acquistare troppe decorazioni, possiamo crearne alcune con uova dipinte, nastri, fiori di carta e altri materiali di riciclo. Se non abbiamo i colori per dipingere le nostre uova, ricordiamoci che si possono realizzare anche con cibi e spezie: la curcuma per tingere di giallo, la paprika per l’arancione, le rape rosse per il fucsia, il caffè per il marrone, gli spinaci per il verde, il vino rosso per il viola. E soprattutto non dimentichiamoci di utilizzare l’interno delle uova per preparare le nostre ricette tradizionali con prodotti locali.

2. PRODOTTI A KM 0 E DI STAGIONE

Scegliere prodotti a chilometro zero, locali e di stagione non aiuta solo l’economia locale, messa a dura prova dalla situazione attuale, ma anche l’ambiente, perché contribuisce a ridurre l’impatto delle produzioni fuori stagione e del trasporto, che spesso gravano anche sul portafoglio. A questo si affianca l’importanza dal punto di vista nutrizionale. La natura, infatti, fa crescere gli alimenti in periodi specifici per sopperire a carenze che dobbiamo affrontare mese dopo mese. Nel periodo di Pasqua, per esempio, via libera agli asparagi ricchi di vitamine e antiossidanti, agretti e fave.

3. FARE LA SPESA IN MODO CONSAPEVOLE

Mai come oggi è importante fare la spesa in modo consapevole, non solo evitando imballaggi inutili e acquisti eccessivi, ma anche con lista alla mano per acquistare solo il necessario, ridurre gli sprechi e i viaggi verso il supermercato. Infine, è importante prestare molta attenzione alle date di scadenza, così da non acquistare cibi che deperiranno prima del loro effettivo utilizzo ma soprattutto portiamo in tavola pasquale tanti prodotti sfusi e freschi, dalla frutta e verdura ai latticini, passando per le uova.

4. E PER LE UOVA DI PASQUA?

Per Pasqua è importante acquistare cioccolato con la garanzia che non provenga da coltivazioni legate a pratiche di deforestazione: scegliamo se possibile la certificazione biologica per il cioccolato o certificazioni che attestino il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale e sociale quali ad esempio Rainforest Alliance, o Fairtrade. Per fare del buon cioccolato occorre un buon cacao. E un cacao è davvero buono se viene prodotto nel rispetto della natura, della biodiversità, dei lavoratori e della salute di tutti.

5. CONGELARE O RIUTILIZZARE IN MODO CREATIVO IL CIBO AVANZATO

Congelare gli alimenti in freezer è un metodo comodo e semplice per mantenere più a lungo in buono stato molto alimenti, evitando sprechi. Il congelamento è fondamentale, quando, ad esempio, vogliamo conservare prodotti stagionali (come i funghi) per averli a disposizione anche nei mesi in cui non sono di stagione, oppure quando si vuole fare scorta. Per congelare utilizziamo quanto più possibile contenitori riutilizzabili (idonei al contatto con alimenti e all’uso nel freezer) invece di sacchetti, fogli e pellicole monouso. Ricordiamoci di appuntare la data e il contenuto dei nostri contenitori in modo da avere una visione delle scorte. Se abbiamo tanti avanzi e il congelatore pieno, allora via libera alla creatività: una torta salata come la classica pasqualina, per esempio, può essere tagliata a cubetti, riscaldata e riproposta come aperitivo durante il pranzo di Pasquetta.

6. IMPARARE A LEGGERE LE ETICHETTE E EVITARE SPRECHI

Lo spreco alimentare oltre a essere insostenibile dal punto di vista ambientale, rappresenta una perdita economica per le famiglie. Eppure tutto questo dispendio può essere ridotto drasticamente imparando a riconoscere la differenza tra la data di scadenza – ‘Consumare entro’ e quindi non oltre quella data perché può essere rischioso per la salute e ‘Da consumare preferibilmente entro’, che significa quel cibo sarà sicuro da consumare anche dopo la data che figura in etichetta (a patto che la confezione sia integra), ma potrebbe non essere nelle condizioni ottimali. Ad esempio il sapore e la consistenza potrebbero non essere dei migliori. Oltre alle scadenze c’è anche da ricordarsi quanto sia importante la buona conservazione degli alimenti: insomma, se li conserviamo bene ci daranno tutto il tempo di venir consumati.

7. DOVE LO BUTTO?

Spesso lo smaltimento di oggetti e prodotti tipici delle feste può essere complicato o sconosciuto. Ad esempio: non tutti sanno che per gli imballaggi della colomba la scatola esterna va nella carta, il sacchetto interno in plastica trasparente nella plastica, mentre lo stampo di cottura se ha residui di cibo ed è compostabile va nell’organico; se ha residui di cibo e non è compostabile va nell’indifferenziato. Lì vanno anche le candele consumate, i gusci di cozze e vongole (a meno che nel vostro comune non sia diversamente indicato), le carte lucide o argentate delle uova di Pasqua, i tovaglioli di carta colorati e i tappi di finto sughero di vini e spumanti. I consigli del WWF tendono sia a ridurre il più possibile il consumo materiali usa e getta, proponendo alternative riutilizzabili (sono di moda per esempio i servizi da tavola spaiati), sia a incoraggiare l’acquisto di oggetti sfusi o con imballaggi ridotti, evitando l’overpackaging. Una regola generale che vale per plastica, vetro e metalli è che si riciclano solo gli imballaggi, oggetti in plastica, vetro e metallo che non siano imballaggi per esempio, giocattoli, un bicchiere una lastra metallica vanno nell’indifferenziata. Altra regola importante è quella di ‘ridurre il volume’ dei rifiuti, cioè schiacciare gli imballaggi prima di metterli nel bidone della differenziata. Per quanto riguarda le bottiglie, per esempio, va appiattita la superficie laterale piuttosto che schiacciarle dal tappo verso il fondo, questo per facilitarne l’identificazione in fase di riciclo.