Altagamma

Altagamma compie 30 anni e pubblica la nuova Carta dei Valori: sostenibilità al centro

Lusso e sostenibilità sono incompatibili? Non più. Anzi, ora è proprio alle aziende di alta gamma che si chiede uno sforzo ulteriore, tenuto conto che l’80% dei clienti nel mondo guarda all’acquisto sostenibile.

Siamo ambiziosi nel dire che l’alto di gamma in Italia è leader di sostenibilità“, rivendica Matteo Lunelli, presidente della fondazione, parlando con i cronisti a margine dell’Assemblea dei Soci. Il lusso, sostiene, è “intrinsecamente” più ecologico per durata dei prodotti e legami con il territorio: “Pensiamo a un oggetto di design, una borsa o un capo importante, vengono spesso tramandati per generazioni“.

A 30 anni dalla nascita, Altagamma si narra con la pubblicazione della prima Carta dei Valori, che fotografa l’impegno nella sostenibilità ambientale e sociale delle 112 imprese leader dell’eccellenza italiana.

Tra le richieste alle aziende che aderiscono, ci sono la produzione di Report di sostenibilità certificati da terzi, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i 112 soci entro il 2025; la riduzione dell’impronta di emissioni del 20% entro il 2025 per superare il 40% entro il 2030; il tracciamento dell’impronta carbonica della filiera entro il 2025; la riduzione dei consumi di acqua; la valorizzazione del capitale umano. Le aziende si impegnano a preservare l’ambiente e la biodiversità, favorire un’economia circolare a basso impatto, creare un ecosistema etico attento a collaboratori e filiere.

Lunelli parla di promuovere un “nuovo umanesimo“: “Sta emergendo un diverso concetto di lusso, più autentico, inclusivo e più legato alla qualità intrinseca e al portato valoriale dei marchi”, afferma.

Altagamma rappresenta un comparto che per il Paese vale 126 miliardi di euro, pari al 7,4% del PIL italiano, impiega 2 milioni di persone ed esporta il 53% del fatturato. Dal 1992 la Fondazione riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana, appartenenti ai settori moda, design, gioielleria, alimentare, ospitalità, motori e nautica, e ambasciatrici dello stile italiano nel mondo. La nuova Carta dei Valori illustra gli impegni ESG e i valori identitari a cui simbolicamente sono allineate le aziende socie. Il documento è stato consegnato in Quirinale, da una delegazione Altagamma, al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.

Roberta METSOLA

Stop al gas russo. Metsola: “Il futuro della terra è dei giovani”

Dopo l’incontro di ieri con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nel corso del quale è stato preso in considerazione il tema dell’indipendenza energetica e la necessità di “raggiungere l’autonomia” per evitare che paesi terzi possano “ricattare l’Ue e dimostrarsi non affidabili”, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, si è trasferita a Firenze per la dodicesima edizione dello Stato dell’Unione, forum annuale sul futuro dell’Unione europea.

Riprendendo il discorso relativo all’energia, Metsola ha sottolineato che l’Unione Europea deve inevitabilmente cooperare per “liberarsi dalle dipendenze dal Cremlino” perché occorre porre fine alle “importazioni di petrolio” portando “avanti una politica di gas zero dalla Russia”. Inoltre, la presidente del Parlamento Europeo ha annunciato che l’Ue continuerà a “imporre sanzioni e a dare aiuto all’Ucraina” e si impegnerà nella “ricostruzione di Kiev”.

Il futuro non è indecifrabile. Metsola ha fiducia nelle nuove generazioni: “Sono certa che i giovani giocheranno un ruolo fondamentale per gli obiettivi climatici e l’azione per il clima, raccogliendo i frutti di una economia digitale e consumando in maniera diversa da come facciamo oggi”, ha detto. “Tuttavia non possiamo aspettarci che risolvano tutte le crisi che non abbiamo potuto risolvere, hanno bisogno che ci assumiamo le nostre responsabilità oggi”, ha concluso.

QUIRINALE, INCONTRO CON ROBERTA METSOLA E UNA RAPPRESENTANZA DI STUDENTI DELLE SCUOLE AMBASCIATRICI DEL PARLAMENTO EUROPEO

Rinnovabili indispensabili per il futuro della Ue, Mattarella: “Dobbiamo fare di più”

Accelerare sulle rinnovabili per evitare di tornare al carbone e dare attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, chiede al Paese di “fare di più“, concretizzando in modo “veloce e concreto” i contenuti del Pnrr. L’occasione è stato l’incontro al Quirinale con una rappresentanza degli studenti di scuole secondarie di secondo grado a cui ha partecipato anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Bisogna intensificare molto lo sviluppo delle fonti alternative di energia“, ha detto Mattarella, ricordando che, ad esempio, “il Portogallo ormai ha oltre il 60% di energia rinnovabile. Dobbiamo fare molto di più. E il programma che si è fatto, anche nel Pnrr, è in questa direzione. L’importante è adesso attuarlo in maniera veloce e concreta“.

Di energia ha parlato anche Roberta Metsola nel corso della sua giornata in Italia, prima a Palazzo Giustiniani con la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi a Montecitorio con il presidente della Camera, Roberto Fico, infine con Mattarella. “L’Unione dell’energia non può essere più rimandata”, ha sottolineato Metsola. L’energia sarà il tema centrale del dibattito sul futuro dell’Europa presieduto dalla “presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e dal presidente francese, Emmanuel Macron”. L’Unione Europea, in questo senso, ha “un’opportunità d’oro”, quella di prendere le decisioni “che non abbiamo assunto sinora”.

Ora più che mai emerge la necessità di condensare quanto fino ad adesso è stato discusso sull’Unione dell’energia, per evitare che Stati terzi possano “ricattarci e dimostrarsi non affidabili” e avere così la possibilità di “raggiungere l’autonomia”. Una scelta che è stata rimandata in passato ma che adesso è improrogabile. Sulla fattibilità di un’Unione dell’energia, la presidente, non ha dubbi: “Se abbiamo imparato una cosa durante la pandemia è che quando c’è la volontà politica di prendere decisioni difficili, l’Ue c’è”.