Trasporti, Moro (Bitron): “Investiamo in innovazione, siamo presenti su tutti i fronti”

Il direttore generale Automotive spiega che l'elettrico è una realtà, ma bisogna guardare all'idrogeno senza perdere di vista i motori termici

L’investimento principale è sicuramente in innovazione. Cosa intendo per innovazione? Noi abbiamo un modo abbastanza particolare di farla. Abbiamo lavorato tanto per mettere a punto dei sistemi strutturati di forecast tecnologico per capire quali sono i trend e quindi poi andare a innovare in aree ben precise. Adesso stiamo spendendoci molto su tutti quelli che sono i possibili scenari. Quindi sull’elettrico, dove in parte si possono utilizzare anche parti che già si usano per i termici, per esempio le valvole ad acqua o delle gestioni elettroniche che prima raffreddavano il motore e adesso magari vanno a raffreddare le batterie. Investiamo molto sull’innovazione dei sistemi di ricarica, qualche anno fa erano grandi e oggi si vedono le colonnine piccole. Questo è frutto di un grosso investimento in ricerca e sviluppo”. Lo ha detto Alberto Moro, direttore generale Automotive Bitron, a margine dell’evento ‘I trasporti italiani ed europei e la sfida del 2035’ a Roma.

 

Un altro campo in cui stiamo investendo molto è quello dell’idrogeno. E’ molto complicato da gestire, parliamo di pressione nei serbatoi intorno ai 600 bar che poi calano man mano che il serbatoio si svuota e bisogna ripristinarle. I sistemi che chiamiamo smart valvole sono molto complessi, è un know-how che prima non c’era e bisogna crearlo. Quindi investiamo in know-how, formazione e ricerca e sviluppo”, ha aggiunto.

L’elettrico è già una realtà indiscutibile, al di là delle polemiche. L’idrogeno è tutto da creare ma in certi ambiti può avere un futuro, ma anche il motore termico. Noi parliamo di mobilità tenendo in mente Europa, Usa e Cina, ma ci sono altri Paesi, come il Sud America, che tecnologicamente non sono allo stesso livello e continueranno a usare i motori termici. Il fatto di investire in ricerca e sviluppo per ridurre comunque il contributo alle emissioni inquinanti dei motori è fondamentale. Poi quale sarà lo scenario dominante non è certo. Noi abbiamo ritenuto importante seguire la politica di essere presenti su tutti i fronti”, ha concluso Moro.