Il 10 maggio per l’Italia è iniziata una delle peggiori e lunghe fasi calde degli ultimi anni, forse più intensa anche di quella dell’estate 2003: faremo i conti alla fine della stagione, ma numerosi record di caldo sono stati stracciati, polverizzati. Ben cinque ondate di calore africano hanno investito il nostro paese senza significative interruzioni, con temperature vicine o superiori ai 40° all’ombra: siamo più caldi di alcune zone del Marocco, abbiamo il mare bollente quasi come il Mar Rosso ed il Golfo Persico, Genova e molte altre città italiane registrano notti tropicali da giugno senza interruzione. Lo zero termico che ha raggiunto i 5.000 metri e stabilmente si è posizionato sui 4.800 metri da metà luglio, portando valori positivi di temperatura anche sul Monte Bianco, la montagna più alta d’Europa. Insomma di freddo e pioggia abbiamo perso il ricordo.
Poi, all’improvviso, dalla Svezia, un colpo di scena. Una rapida incursione di aria leggermente più fresca dalle terre vichinghe provocherà dei temporali ad iniziare dal Nord: i fenomeni potranno essere anche intensi a causa dello scontro con l’aria umida, appiccicosa e calda presente al momento nel catino padano.
Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma dunque che l’attuale ondata di calore sarà molto intensa, ma di durata inferiore rispetto alle precedenti: al Nord avremo un calo delle temperatura già domenica, al Centro da lunedì e probabilmente da martedì torneremo a respirare anche al Sud, pure con qualche pioggia sparsa.
In sintesi, nelle prossime 24-36 ore vivremo l’apice del caldo con picchi di 38-40°C all’ombra, in particolare su Pianura Padana, Toscana, Umbria e Lazio: domani qualche primo temporale potrebbe già raggiungere le pianure del Nord, specialmente dal pomeriggio verso il Triveneto. Domenica sarà comunque la giornata della svolta al settentrione: dalla Svezia i temporali dovrebbero raggiungere Alpi e pianure già nella notte e fino alla prima parte della giornata in modo a tratti anche intenso; in seguito il tempo sarà più fresco e variabile con qualche acquazzone diretto anche verso la Toscana. Da lunedì gradualmente le correnti ‘vichinghe’ sono poi attese verso il resto del Centro ed al Sud dove potrebbero portare fresco e piogge sparse.
In questo contesto più dinamico troveremo, se la previsione sarà confermata, anche del vento più secco da Nord-Est soprattutto sulla fascia adriatica, ottimo per percepire temperature più ‘allegre’ e gradevoli.