Il governo riferirà in Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr. Dopo giorni di polemiche e richiesta di “più trasparenza“, le opposizioni segnano un punto ottenendo il confronto nelle sedi istituzionali per fare il punto su uno dei dossier più importanti dell’agenda politica. Anche se per Raffaele Fitto “non c’è nessuna difficoltà a farlo“, ma soprattutto “la consideriamo un’opportunità“. Il ministro, che ha proprio la delega al Piano nazionale di ripresa e resilienza, sottolinea che sarà “un’ottima occasione di confronto per approfondire e chiarire il merito delle questioni“. Sullo sfondo, però, echeggiano ancora le parole del capogruppo leghista alla Camera, Riccardo Molinari, secondo il quale andrebbe fatta una valutazione sulla rinuncia a una parte delle risorse europee, nell’ambito di una rimodulazione del Piano, da portare avanti ovviamente con l’Europa.
Parole che hanno fatto scattare l’allarme nelle forze di minoranza: dal Pd al Movimento 5 Stelle, al Terzo polo. “Pensiamo che il Pnrr sia seriamente a rischio e dobbiamo iniziare a pensare che le parole di Molinari di ieri, pur smentite da Meloni, siano la verità nascosta“, dice il presidente dei senatori dem, Francesco Boccia, non nascondendo di essere “molto preoccupati“. Ad aumentare i timori, nonostante dal governo abbiano già smentito l’ipotesi che possano essere perse risorse del Piano, è una nuova voce leghista fuori dal coro (della maggioranza), quella di Claudio Borghi. “Da economista, non solo da senatore, dico che la parte a debito del Pnrr va valutata bene rispetto ad altre forme di finanziamento“, dice ad ‘Affaritaliani.it’ il capogruppo in commissione Bilancio del Senato. Perché, a suo modo di vedere, “il rischio è quello di opere fatte di corsa e male, il tutto con l’indebitamento che rimane“. Non la pensa così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini: “Il mio obiettivo è spendere tutti i fondi, e bene, fino all’ultimo euro in cassa“, poi “se c’è qualcosa da rimodulare o ricalibrare lo faremo“. Sulle parole di Molinari, il responsabile del Mit dà un’altra chiave di lettura: “Ascoltando le preoccupazioni di alcuni sindaci, dice bisogna assumere persone”, altrimenti “questa mole di decine di miliardi difficilmente verrà spesa“.
Sul tema interviene anche il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. Sottolineando che del Pnrr “l’importate è non perdere neanche un euro di risorse” così come “è importante anche fare le cose“. A proposito di progetti, poi, il responsabile del Mase, a chi gli chiede cosa si possa cambiare, replica senza esitazioni: “Molto poco“. Nemmeno sul rimboschimento, che “sta andando avanti abbastanza bene, abbiamo superato il target e non ci sono problemi“. Né sull’idrogeno: “Il piano è confermato“.
Con l’Europa, semmai, il confronto è più incentrato sulla richiesta di flessibilità. Tema al centro dei due incontri avuti a Roma dal commissario Ue al Bilancio e amministrazione, Johannes Hahn, che ha visto sia Fitto, sia il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Per il responsabile del Mef “i profondi cambiamenti” come “la guerra in Ucraina, l’inflazione e i costi energetici richiedono una riflessione su una maggiore flessibilità nell’attuazione dei progetti“.
Nel frattempo che il dialogo prosegue, però, vanno risolti i problemi individuati da Bruxelles, che si è presa un mese in più per approfondire sugli obiettivi al 31 dicembre 2022 e sui progetti che riguardano lo stadio ‘Artemio Franchi’ di Firenze e il ‘Bosco dello Sport’ di Venezia. Proprio per questo il ministro degli Affari europei, ha avuto un incontro con il sottosegretario agli Interni, Emanuele Prisco, il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, e i sindaci di Firenze e Venezia, Dario Nardella e Luigi Brugnaro, nel quale sono stati toccati tutti gli aspetti tecnici. “Sono emersi elementi utili che il governo italiano, in sintonia con i sindaci interessati, trasmetterà alla Commissione europea al fine di superare tutte le criticità riscontrate“, fa sapere il governo. Che proseguirà il canale di dialogo e di lavoro con l’Ue “con spirito costruttivo“.