Stellantis, cambi nella leadership: Cappellano capo Europa, Imparato ceo Maserati

A poche settimane dalla presentazione dei conti del terzo trimestre 2025 – prevista il 30 ottobre – Stellantis punta sul rimpasto con un giro di nomine, con l’obiettivo, spiega il ceo Antonio Filosa, di promuovere “talenti eccezionali, sia all’interno che all’esterno, a ruoli di leadership, mentre prepariamo la nostra azienda al successo futuro”. Ma, chiaramente, ciò che serve davvero, è una squadra forte per il futuro piano industriale, che dovrebbe essere presentato all’inizio del prossimo anno.

Tanti i cambiamenti previsti dal gruppo, a cominciare dal ruolo di responsabile Enlarged Europe & European brands, che viene assunto da Emanuele Cappellano, il quale conserva comunque anche l’incarico di responsabile di Stellantis Pro One. “E’ l’uomo giusto” per questo ruolo, fanno sapere dagli ambienti vicini a Stellantis. Jean-Philippe Imparato, finora capo dell’Europa allargata, passa a Maserati, in qualità di ceo, e si focalizzerà anche su Stellantis &You, riportando a Cappellano. Un ruolo “importantissimo” quello a cui si avvicina Imparato. Esclusa la vendita di Maserati, infatti, l’obiettivo è quello di puntare al rilancio, migliorare i conti e la produzione. Il ragionamento che viene fatto negli ambienti vicini a Stellantis è chiaro: serve un intervento molto forte per il Tridente e allora meglio metterci “l’uomo migliore” – cioè lo stesso Imparato – che, insieme a Santo Ficili – si occuperà proprio del piano di ripresa. “Siamo lieti di continuare a beneficiare dell’esperienza di Jean-Philippe nel suo nuovo ruolo”, commenta Filosa.

Nella squadra del gruppo entra anche Francesco Ciancia, proveniente da Mercedes-Benz, che tornerà in Stellantis come Global Head of Manufacturing a partire dal 1° novembre. Da questa data Arnaud Deboeuf lascerà l’azienda per intraprendere altre opportunità. Ciancia, uomo di fiducia di Filosa, condivide con il ceo la ‘gavetta’ all’interno delle aziende del gruppo. Ha maturato più di vent’anni di esperienza di leadership globale nell’ingegneria produttiva, direzione degli stabilimenti e applicazione dei principi di lean manufacturing. Prima di entrare in Mercedes-Benz nel 2022, Ciancia ha lavorato in Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Stellantis a partire dal 2001, con diverse responsabilità, tra cui quella di direttore dello stabilimento di Kragujevac (Serbia), responsabile della produzione per l’America Latina e responsabile della produzione per Maserati e marchi premium per le regioni Europa, Medio Oriente e Africa. Il suo ruolo, dice il ceo Filosa, “sarà fondamentale per il nostro successo futuro, mentre continuiamo a lavorare senza sosta per migliorare la coerenza, l’efficienza e la competitività dei nostri processi produttivi a livello globale”. “La produzione – commenta Ciancia – è al centro delle attività dell’azienda, e non vedo l’ora di collaborare con i team di tutto il mondo per cogliere le opportunità di miglioramento che ci attendono”.

Nel giro di nomine rientrano anche Herlander Zola, attualmente Head of Commercial Operations Brazil and South America Light Commercial Vehicles, che è nominato Head of South America, succedendo quindi a Cappellano. Samir Cherfan entra a far parte della leadership mantenendo le sue responsabilità come Head of Middle East & Africa and Micromobility. Grégoire Olivier, attualmente Head of China Strategy, è nominato Head of China and Asia-Pacific e Ralph Gilles diventa Global Head of Design. Philippe de Rovira, già responsabile della regione congiunta Asia-Pacific, Middle East & Africa, lascia Stellantis per seguire altre opportunità di carriera, come reso noto a luglio.

stellantis

Una ricarica dinamica per i veicoli elettrici

Fino a pochi anni fa era la proverbiale missione impossibile, un progetto che sembrava potesse trovare seguito solo in qualche film di fantascienza. Ma da qualche mese c’è stato quel tanto atteso passo verso il futuro della mobilità. Dopo mesi di test, a Chiari (Brescia) è stato dimostrato che la tecnologia Dynamic Wireless Power Transfer (Dwpt) è in grado di ricaricare i veicoli elettrici mentre percorrono corsie stradali dedicate opportunamente attrezzate. Non a caso la sperimentazione è avvenuta all’Arena del Futuro, circuito lungo l’autostrada A35 BreBeMi, per quello che al momento è lo studio pilota allo stadio più avanzato di sperimentazione e che vede cooperare realtà leader del proprio settore di competenza: da Stellantis a Iveco, da Mapei a Prysmian e poi Tim, Abb, Electreon, Fiamm Energy, Pizzarotti. Accanto alle grandi società dell’automative e dell’hi tech si sono impegnati i migliori cervelli del Politecnico di Milano, Università Roma Tre e dell’Università di Parma. In soldoni, la tecnologia Dpwt permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria ai mezzi (auto, bus ma anche tir). Un sistema di mobilità a ‘zero emissioni’ che include differenti elementi studiati dalle eccellenze industriali per interagire tra loro, quali asfalto, centraline, cavi, veicoli elettrici e connettività 5G. E trasferendo energia direttamente ai mezzi, si azzera la necessità di ricarica batteria nelle apposite stazioni. La rivista Time ha citato il sistema di ricarica induttiva dell’Arena del Futuro come una delle “100 invenzioni più importanti del 2021”. Anche perché oltre che su strade e autostrade, la tecnologia può essere installata in porti, aeroporti e aree di parcheggio.

IL RUOLO DI STELLANTIS

Stellantis e la sua e-Mobility business unit è stata promotrice del progetto: “Il nostro piano strategico Dare Forward 2030 si basa sulla premessa di offrire una libertà di mobilità all’avanguardia per tutti e questo progetto rappresenta la quintessenza di dove vogliamo arrivare come azienda – ha spiegato Anne-Lise Richard, head of global e-Mobility Business Unit di Stellantis – e lavorando con questo straordinario gruppo di partner abbiamo dimostrato che la tecnologia di ricarica induttiva può alimentare il nostro futuro elettrificato“. Secondo Richard, il successo dell’operazione potrà garantire benefici concreti ai mezzi e agli utenti: allungamento della vita utile della batteria, minore ‘ansia da autonomia’, maggiore efficienza energetica, riduzione delle dimensioni delle batterie e “prestazioni eccezionali con una riduzione di peso e costi.

ANCHE LA MASERATI IN PISTA

Per ora Stellantis è riuscita a confermare che un veicolo elettrico (Bev), come la nuova Fiat 500 equipaggiata per mettere alla prova il sistema, “può viaggiare a velocità elevate senza consumare l’energia accumulata nella batteria“. I test dimostrano che l’efficienza del flusso di energia proveniente dall’asfalto e diretto alla vettura “è paragonabile all’efficienza tipica delle stazioni di ricarica rapida“. Altri benefici: si abbattono i tempi di ricarica (non essendo necessaria) e le rilevazioni relative all’intensità del campo magnetico dimostrano l’assenza di qualsiasi effetto su guidatore, passeggeri e pedoni. Prossimo importante test sarà quello con una Maserati Grecale Folgore, versione full electric della casa del Tridente che elettrificherà l’intera gamma entro il 2025. Stellantis ha confermato che la vettura sarà equipaggiata e girerà all’Arena del Futuro per raccogliere dati e svolgere un’analisi dettagliata delle prestazioni.

Partner ideale del progetto è Tim, grazie alle tecnologie offerte dal 5G e dalle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale che faciliteranno lo scambio di informazioni tra il veicolo e le piattaforme di gestione, aumentando sicurezza stradale ed efficienza degli spostamenti. “Il sistema di trasferimento induttivo dell’energia del Dwpt – chiarisce Stellantis – non richiede l’uso di cavi esterni, garantendo che il manto stradale rimanga sicuro per il passaggio dei pedoni“.